Attrazioni pericolose

Al tempo del Sars-Covid19 generalmente cantano le volpi e ballano i topi. Non dissimile dal Pifferaio di Hamelin: quel che paga e' la disperazione

Attrazioni pericolose

ATTRAZIONI PERICOLOSE. Quello che si è verificato nella giornata di ieri era prevedibile e in qualche misura prevenibile. Quella che era stata già annunciata come ammucchiata di piazza dei partiti di destra, seppur orfana di un padre non riconosciuto come tale di 60 milioni di italiani e della 'fratella d'Italia', ha avuto il suo esordio sabato 30 maggioSi poteva prevenire? Sì, non concedendo la piazza, come hanno diligentemente fatto a Ragusa. Si può negare una piazza se questa viene richiesta assicurando l'ottemperanza delle norme vigenti? No, difficilmente sarà negata. I promotori della manifestazione sono stati, e purtroppo lo saranno anche nella giornata di oggi, di domani e del 2 giugno: CasaPound e GiletArancioni.

Se sono ben chiare le posizioni e i comportamenti dei primi, molto più 'anomala' è l'attività dei secondi: i gilet arancioni, o MLI Movimento liberazione Italia dopo essere stato Movimento dei Forconi. A orchestrare e rappresentare questo insolito gruppo che propone di “cambiare musica” è un generale dell'Arma compositore, a suo modestissimo parere - uno dei più grandi compositori musicali del mondo -. Vorrei ricordare un vero Maestro scomparso da poco, che a queste parole potrebbe rigirarsi nella tomba come un kebab, ma citarlo in questo contesto sarebbe poco appropriato.

Il leader dei gilet arancioni è il Generale in congedo Antonio Pappalardo, l'uomo che può annoverare 30 anni di presenza, o tentata presenza, nella sfera politica italiana. Dal 1992 eletto alla Camera come indipendente nelle liste del PSDI, nel collegio di Roma, passando per Solidarietà democratica, gruppo misto, candidatosi alle europee con Alleanza Nazionale, e l'elenco prosegue con numerose candidature dall'esito negativo. Dal 1999 al 2001 sottosegretario di stato delle Finanze nel Governo CiampiUn'attività politica piuttosto longeva per colui che in una lettera aperta rivolta agli italiani dichiara:

- Cari Italiani, i Gilet Arancioni sono un movimento composto da persone di buona volontà e di onesta competenza, costituito da semplici cittadini senza curriculum politico, ma ricchi di una quotidianità fatta di sacrifici, impegno, rinunce, buon senso, umanità, senso della misura, coraggio, voglia di fare. 

- e senza titubanza seppur eccedendo con il grassetto, prosegue - A Voi i Gilet Arancioni chiedono partecipazione diretta, di rompere gli indugi, di abbandonare la rassegnazione, di mettere in campo la vostra energia e il vostro entusiasmo per fare della nostra Italia, un luogo aperto al mondo e al futuro. Molti Italiani, con le loro migliaia di email, mi hanno chiesto di risolvere soprattutto 7 gravi problemi: disoccupazione, ripresa attività produttiva, sicurezza, sanità, vaccinazione obbligatoria, corruzione politica, migrazione incontrollata. Il nostro motto è “si cambia musica” e in tale contesto si deve innanzitutto cambiare moneta.

- Rullo di tamburi e aria compiaciuta nel chiosare i dettagli economici - Noi stamperemo, una volta al governo, una moneta complementare a corso libero, la Lira Italica, al cambio 1 a 1 con l’euro, che affianca l’euro, riservata alle transazioni interne. Le monete complementari sono legali e possono soddisfare diverse esigenze: l’educazione, la salute, i servizi sociali, la sicurezza pubblica, la protezione ambientale, il pagamento dei tributi, la riduzione della pressione fiscale, l’aumento della domanda privata. Ci troveremo in tutte le piazze d’Italia il 30 maggio, e in piazza del Popolo in Roma il 2 giugno, dalle ore 10,00 con il Tricolore e nella prima Assemblea Popolare Deliberante imporremo al Direttore Generale del Tesoro la stampa in 48 ore di 700 miliardi di lire italiche, che in due giorni verranno distribuite, attraverso gli Uffici Postali: 500 lire italiche al mese alle famiglie, oggi senza alcun reddito. + 500 lire italiche per ogni figlio minore a carico. 1.000 lire italiche alle micro piccole e medie imprese perché possano essere riavviate le loro attività produttive. Sgravi e incentivi commisurati alle esigenze aziendali.

- Nessuna sorpresa, lo stesso sistema economico proposto nel programma per le elezioni regionali in Umbria dello scorso ottobre, quello che prevedeva anche una banca umbra indipendente. Le elezioni in cui il Pappalardo si piazzò poco sopra a “il Partito delle Buone Maniere” e poco sotto a “Riconquistare l'Italia”; un corteggiamento alla Regione che gli portò lo 0,13 (587 voti).

Chi pensava di aver visto il ridicolo con il tentativo di arresto del deputato Osvaldo Napoli nel dicembre del 2016, ha chiaramente appurato il grottesco quando il Generale cercò di arrestare il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel dicembre del 2017, al quale segue un altro tentativo d'arresto nei confronti della Presidente della Camera Laura Boldrini a marzo 2018.*

A gennaio di quest'anno il Generale annuncia a mezzo social la volontà di trasferirsi in Tunisia. Buono e calmo a fare il pensionato senza esporsi, dove le donne... (mi hè stato chiesto di raddolcire il concetto, preferisco che sia il lettore a comprendere il pensiero espresso, dal minuto 25 del link postato a fondo articolo) … dove poter beneficiare della sua pensione lorda, senza pagare le tasse, per di più dove il valore dell'euro è maggiore? No, purtroppo no. Il Generale ha un grande piano, purtroppo non è a coda e non minaccia in alcun modo la sua integrità fisica.

Grande, meraviglioso, quasi epico, un piano che potrebbe far passare per dilettanti David Benioff e D. B. Weiss (Game of Thrones, per intenderci). Nella mente di Pappalardo c'è la volontà di rendere la Sicilia il centro del mondo, il mirabolante, futuristico e ambizioso progetto per unire due grandiosi e gloriosi imperi Roma e Cartagine, come? Due linee ferroviarie, quattro linee autostradali, parte sommerse e parte emerse, isole artificiali nel Mediterraneo, 350 milioni di euro e viaggi come mai prima sul ponte Mazara del Vallo – Tunisi; sono solo 300 chilometri, malfidati!

Fino a ieri avrei potuto ridere, avrei colto quella sardonica risata con posa alla Gruber, con disinteressato biasimo e tanta compassione; ma oggi no. Ora non lo accetto, ora la provocazione dell'egocentrismo e la smania di protagonismo mette a rischio la salute collettiva, non solo quella dei no-vax, complottisti da 5G, urlatori di abusivismo governativo, improvvisati economisti di banche dell'allegro sorriso, infettivologi omeopatici, o virologi che cambiano l'olio del motore a prezzi convenienti.

Il Generale, non meno di chi trae profitto dalla disperazione, ha manifestato in spregio alle norme, offendendo il dolore della perdita di molti, dileggiando la speranza di tanti. L'ha fatto con meticolosità e dolo, richiedendo le piazze in cui manifestare garantendo l'ottemperanza delle norme del Dpcm (confermato da diversi gruppi provinciali) nella volontà di comprendere quanto sia ampia la fetta di consensi, e per ottenerla non ha lesinato sugli inganni. Fin troppo ghiotta l'occasione: non dover condividere la piazza con altri partiti, riduce i calcoli per la riscossione di consensi, e a seconda degli interessi inimicarseli o allearsi a loro.

Tutti conoscono la favola di Collodi, ma ancora non abbiamo imparato a difenderci dalla disperazione dalla quale traggono beneficio gatti e volpi.

Nomino Orientale

 

*Tentativo d'arresto di Osvaldo Napoli

*Tentativo d'arresto Laura Boldrini
*Mandato d'arresto Sergio Mattarella 

*Video Tunisia