“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Attivita' rivolte al pubblico: consigli per non farsi trovare impreparati alla ripartenza
Spunti, suggerimenti e previsioni per le piccole e grandi migliorie che le imprese commerciali potrebbero essere tenute ad applicare nella Fase 2
ATTIVITA' RIVOLTE AL PUBBLICO: CONSIGLI PER NON FARSI TROVARE IMPREPARATI ALLA RIPARTENZA. Sono momenti difficili per le piccole, medie e grandi imprese che lavorano a diretto contatto con il pubblico: al danno economico legato alla chiusura obbligata di queste settimane, potrebbe far seguito quello di una lenta ripresa, resa incerta dalla necessità di contenere possibili nuovi focolai di Covid-19.
Sebbene manchino ancora una data ufficiale e indicazioni precise, quel che è certo è che nei prossimi mesi attività quali negozi, ristoranti, bar e simili saranno costretti a modificare in parte le abituali modalità di lavoro e ad adottare nuove, stringenti misure di sicurezza.
In questo articolo, trovi alcuni spunti, suggerimenti e previsioni su piccole e grandi migliorie che le attività commerciali potrebbero essere tenute ad applicare. Analizziamole insieme.
1. Distanziamento fisico, file e percorsi guidati
Come settimane di blocco all’interno delle nostre abitazioni ci hanno insegnato, il sistema più efficace per impedire la propagazione del Coronavirus e del contagio consiste nel distanziamento fisico, una soluzione che riduce drasticamente le possibilità di contrarre la malattia, quasi azzerandole.
Così, con la ripresa delle attività, molto probabilmente perdurerà l’obbligo di mantenere almeno 1 metro di distanza tra le persone, regola che resterà valida sia per i lavoratori che per la clientela.
Al pari di supermercati, farmacie e alimentari, anche le altre attività commerciali dovranno predisporre sistemi per garantire un ingresso scaglionato degli avventori, organizzando file ordinate, incentivando il mantenimento della corretta distanza di sicurezza e guidando il cliente nel suo percorso all’esterno e all’interno del negozio o del locale.
In alcuni casi, potrà rendersi indicato il ricorso a dispositivi di segnalazione e barriere di delimitazione, come ad esempio le transenne modulari già impiegate in ambito medico, dove consentono la creazione di corsie per l’accesso ordinato ai pronto soccorso, di precise distinzioni tra le aree dedicate al triage e gli ambulatori e per la definizione di aree ad accesso limitato all’interno degli ospedali.
Transenne in plastica, bande di segnalazione e simili dispositivi potranno essere utili per garantire il rispetto delle file in ingresso, ma anche per delineare dei tragitti ben precisi all’interno dei negozi, un escamotage utile per impedire eccessive interazioni tra la clientela durante gli acquisti. Tra i vantaggi legati all’uso di questi dispositivi, c’è il loro elevato grado di igiene e la semplicità delle operazioni di sanificazione, un compito che pure richiederà una maggiore frequenza e attenzione, ma anche la loro natura modulare, che in sostanza permette di unire più elementi fino a formare barriere della lunghezza necessaria.
2. Guanti, mascherine e gel disinfettanti
La riapertura delle attività rivolte al pubblico, con ogni probabilità, avverrà in parallelo con l’aumento della disponibilità dei cosiddetti “dispositivi di protezione individuale”, o DPI, vale a dire guanti e, soprattutto, mascherine.
Attività di ristorazione, centri commerciali, negozi e simili potrebbero essere tenuti a fornire tali dispositivi al personale e a verificarne il corretto utilizzo. Ma non solo, secondo alcune autorevoli voci scientifiche, l’obbligo di utilizzo della mascherina in pubblico potrebbe essere esteso a tutti, imponendo così controlli anche sui clienti in ingresso.
In attesa di indicazioni precise da parte dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, non è dato sapere se e quando simili obblighi potrebbero entrare in vigore. In più, data la difficoltà nel reperire questi materiali al momento non è assolutamente consigliabile muoversi in tal senso. Al contrario, è opportuno riferirsi alle eventuali norme stabilite dal proprio comune oppure dalla regione in materia di utilizzo dei dispositivi di protezione personale.
Sul piano delle migliorie che senza dubbio sarà opportuno adottare, invece, ci sono tutte quelle soluzioni mirate a incentivare e agevolare le diverse pratiche di igiene, in primis quella relativa al lavaggio e alla disinfezione delle mani. Tra le possibili soluzioni per le attività commerciali rivolte al pubblico, c’è l’acquisto e l’installazione di uno o più erogatori automatici di gel disinfettante, da porre all’ingresso del negozio o del locale e/o in tutte le posizioni sensibili (nei pressi dei bagni, della cassa, ecc.). I modelli più avanzati di erogatore sono dotati di pedali oppure di fotocellule che permettono di attivare il rilascio del gel disinfettante senza l’utilizzo delle mani, minimizzando il pericolo di diffusione di agenti patogeni.
3. Divisori e vetri protettivi
Ristoranti, pizzerie, tavole calde, bar e pub potrebbero vedersi costretti a ridurre il numero dei coperti, in favore di un maggiore distanziamento tra i tavoli e tra la clientela (come del resto già richiesto prima della stretta del lockdown). A questo obbligo, potrebbe aggiungersi anche quello dell’adozione di dispositivi mirati a ridurre ulteriormente le possibilità di contatto tra gli avventori, come ad esempio pannelli divisori e, nel caso dei banconi, delle cucine a vista e degli altri ambienti destinati al lavoro del personale di sala, di vetri di protezione.
Pannelli divisori, separé e simili soluzioni, d’altra parte, potranno rappresentare elementi destinati a diffondersi sempre più anche all’interno di altre attività commerciali, come ad esempio nei negozi di abbigliamento, ma anche presso saloni di bellezza e parrucchieri. Oltre alla funzione pratica, tuttavia, questi dispositivi potranno averne anche una decorativa o marketing, ad esempio scegliendone versioni personalizzate con stampe, loghi e messaggi su misura.
Come riorganizzare il lavoro: app e tool per la gestione di prenotazioni, file e ingressi
Va da sé: le nuove misure volte a contenere il rischio della comparsa di ulteriori focolai comporteranno uno sforzo notevole, soprattutto per le piccole e medie imprese.
Per negozi e locali, tuttavia, molto aiuto potrebbe arrivare dagli strumenti digitali. Tra le migliorie adottabili per semplificare le attività, agevolare la clientela e mantenere il proprio giro d’affari rientrano:
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app e tool per la prenotazione online (non solo per i locali di ristorazione, ma per tutte le attività che offrono servizi);
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app per la gestione dei turni e delle file (in grado, ad esempio, di contattare automaticamente il cliente in attesa con un messaggio quando il suo tavolo o ordine è pronto);
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strumenti e network per la ricezione di ordini (come i noti Glovo, JustEat, Deliveroo, ecc.);
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piattaforme e-commerce per la vendita online.