“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Atessa. Sevel presenta il nuovo Fiat Ducato: vale 10% del Pil
Durata, robustezza, efficienza, consumi ridotti e stile: ecco il restyling del modello di successo dei veicoli commerciali
ATESSA: PRESENTATO IL NUOVO FIAT DUCATO. Durata, robustezza, efficienza, consumi ridotti e stile che si sposa con funzionalita’: il Fiat Ducato va oltre il semplice restyling (il quinto dalla prima versione del 1981) e si prepara ad affrontare il mercato globale. Nello stabilimento Sevel di Atessa (Chieti), dove Fiat e Psa producono i loro veicoli commerciali leggeri, e’ partita la sfida per portare il Ducato in quasi cento Paesi del mondo, ovviamente anche nel nord America dove il veicolo sara’ commercializzato con il marchio Ram (Dodge). Attraverso l’investimento di 700 milioni di euro, annunciati l’anno scorso dall’amministratore delegato Marchionne, Sevel sta completando l’adeguamento delle piattaforme. Gli ingegneri del gruppo Fiat e i tecnici del centro stile hanno lavorato sodo per mettere a punto un prodotto rispondente alle esigenze della clientela. Il risultato e’ la vastissima gamma di versioni disponibili (circa 10 mila), unica sul mercato, per soddisfare la personalizzazione del cliente ed occupare ogni nicchia di mercato. Infatti, il nuovo Ducato e’ un veicolo flessibile ma anche innovativo con quattro motori di gamma (dai 115 cv del 2000 multijet ai 180 cavalli del tremila multijet), grande capacita’ di carico, consumi abbattuti del 5% e completezza di dotazioni (controllo trazione, touch screen, bluetooth, navigatore e telecamera per retromarcia. Dal 2015, poi, i propulsori saranno tutti rispondenti alla direttiva euro 6. Con alle spalle oltre 2,6 milioni di unita’ vendute dal 1981, Fiat ha pensato il nuovo Ducato come prodotto tecnologicamente avanzato, dallo stile accattivante e con doti di affidabilita’ e robustezza ulteriormente incrementate. Particolari accorgimenti tecnici sono stati adottati per aumentare del 50% la durata della scocca, migliorare il sistema frenante e la frizione. Tutte qualita’ che saranno apprezzate dagli utilizzatori aziendali, ma anche da chi sceglie il Ducato come base per il camper, mercato nel quale Fiat ha ‘piazzato’ oltre 500 mila veicoli.
IL NUOVO MERCATO VALE IL 10% DEL PIL ABRUZZESE. Il nuovo Ducato Fiat vale il 10% del pil abruzzese. Numeri importanti quelli della Sevel di Atessa (Chieti), dove il gruppo Fiat assembla dall’81 i veicoli commerciali leggeri in joint venture con Psa. Una mano importante quella fornita dallo stabilimento all’economia regionale: 2,7 miliardi di fatturato, 125 milioni di euro di retribuzioni nette, 500 milioni di forniture per produzione e 8.700 occupati (di cui 6.100 diretti). Ad Atessa Fiat sta completando un investimento di circa 700 milioni di euro che, oltre al prodotto, riguardano anche la qualita’, l’ambiente, la salute, la sicurezza e l’energia, comparti per i quali e’ stata ottenuta la certificazione Iso. E i risultati sono evidenti. Gli infortuni, ad esempio sono scesi da 1,59 ogni centomila ore lavorate nel 2007, a 0,19 del 2013. Meno positivi, invece, i dati sull’assenteismo, che, nel gruppo, si aggirano attorno al 2%, mentre alla Sevel hanno toccato punte del 5%. Grazie alla ripresa del mercato, Atessa incrementera’ la produzione, quest’anno, del 10% passando da 204 mila a 225 mila veicoli. Il 90% dei mezzi prodotti in Abruzzo viene esportato, tra cui in Nordamerica, dove Fiat conta di incrementare la crescita di Fca nel settore dei veicoli commerciali leggeri. Questo, nonostante i gap infrastrutturali, per quanto riguarda il trasporto ferroviario e marittimo, che Sevel chiede da anni di adeguare.
Redazione Independent