“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Assolti quelli di Azione Antifascista
Teramo. Davide Rosci e compagni non avevano organizzato un'associazione per delinquere
AZIONE ANTIFASCISTA. CADE L'ACCUSA DI ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE. Davide Rosci ed i componenti di Azione Antifascista sono stati assolti dal tribunale di Teramo dall'accusa che inquadrava Azione Antifascista come un’associazione a delinquere di cui Rosci sarebbe stato il capo. «E' crollato di fronte al Tribunale che ha assolto Davide anche da tutte le altre accuse. Il castello di carte della Procura è volato via, lasciandosi dietro soltanto i costi elevatissimi di un’indagine lunga e, a dar ragione alla sentenza del Tribunale, inconcludente. Per dirla con Flaiano, la situazione è grave ma non è seria». Questo il commento di Rifondazione Comunista, sezione Teramo, alla sentenza di assuluzione del Tribunale di Teramo.
GLI SCONTRI DI ROMA. Il 15 ottobre 2011 a Roma si stava svolgendo la "Giornata dell'Indignazione", una mobilitazione nazionale per denunciare il disastro sociale. Successe, poi, che scoppiarono degli incidenti tra manifestanti e forze dell'ordine in piazza San Giovanni e venne incendiato un blindato dei carabinieri ed un militare rimase ferito. Per quei fatti il giudice unico penale tribunale di Roma, Massimo Battistini, ha condannato a sei anni di reclusione Massimiliano Zossolo (28), romano e gli abruzzesi Davide Rosci (30), Mauro Gentile (37), Mirco Tomassetti (30), Cristiano Quatraccioni (33) e Marco Moscardelli (33) per resistenza pluriaggravata a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio.
Redazione Independent