“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Asl Pescara: falso, assolto l'ex manager Balestrino
Nel mirino dell'accusa era finita l'estensione dell'appalto concesso a una società per gestire il centro diurno per pazienti psichiatrici
ASSOLTO BALESTRINO. L'ex manager della Asl di Pescara, Antonio Balestrino, è stato assolto dal Tribunale monocratico di Pescara dall'accusa di falso ideologico perche' il fatto non sussiste. Stessa sentenza per altre due persone coinvolte nella vicenda, che risale al 2009. Nel mirino dell'accusa era finita l'estensione dell'appalto concesso dalla Asl a una società per gestire il centro diurno per pazienti psichiatrici.
L'ACCUSA. Balestrino era imputato, insieme a un ex funzionario della Asl, di aver attestato falsamente i requisiti per fare in modo che l'appalto venisse esteso a quattro posti di semiresidenzialita' del centro diurno per pazienti con doppia diagnosi. Il Tribunale, pero', ieri ha ritenuto insussistente l'ipotesi accusatoria e ha assolto Balestrino con la formula piu' ampia.
L'ESPOSTO DI CODICI. A far partire l'inchiesta era stato un esposto dell'associazione Codici riguardante l'interruzione del servizio di assistenza psichiatrica affidato a due dottoresse cui non era stato rinnovato il contratto. Le indagini sull'oggetto della denuncia avevano poi portato all'apertura di un fascicolo sull'estensione dell'appalto a una cooperativa. Ora, come detto, è arrivata l'assoluzione sia per Balestrino che per gli altri due imputati.
LA CONFERMA DI PAOLINI E LE DIMISSIONI. Nel settembre 2008 il presidente vicario della Regione, Enrico Paolini, aveva annunciato che Balestrino sarebbe stato confermato alla guida della Asl di Pescara in quanto l'assemblea dei sindaci aveva espresso "giudizio positivo" per i primi 18 mesi di mandato del manager. "Con la conferma di Balestrino - aveva dichiarato Paolini - respingo ancora una volta le voci circolate circa un commissariamento di ispirazione politica della Asl di Pescara. Anche in caso di commissariamento non sarebbe stata scelta comunque la strada politica". Tuttavia, poco tempo dopo, Balestrino rassegnò le dimissioni, e fu sostituito - nel febbraio 2009 - dall'attuale direttore sanitario, Claudio D'Amario. Lasciato l'Abruzzo, Balestrino è stato nominato prima direttore sanitario degli ospedali di Mirandola e Finale Emilia, all’Ausl di Modena, e poi direttore del dipartimento Cure primarie del distretto di Parma dell’Ausl.
Redazione Pescara