“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arrow Bio. Dubbi "5 Stelle"
A Civitavecchia si ferma la tecnologia per gestire rifiuti urbani. Anelli (Montesilvano): «E' una follia proseguire»
MONTESILVANO. DUBBI TECONOLOGIA: "ARROW BIO" FUNZIONA? «Tante e troppe volte l'amministrazione Di Mattia paragonava la propria campagna sui rifiuti a quella di Civitavecchia."Civitavecchia sta attuando Arrow Bio; Civitavecchia ha predisposto tutto l'iter; Civitavecchia è la prova che Arrow Bio si può attuare in Italia"". Mi sono incuriosito ed ho chiamato direttamente il comune in questione. Risultato? Nulla di tutto ciò è vero». Queste le parole del consigliere "grillino" Manuel Anelli in prima linea nella campagna contro il brevetto di riciclo del rifiuto urbano (Separazione Idro-meccanica + trattamento anaerobico liquido) voluto dal sindaco di Montesilvano.
COSA E' SUCCESSO A CIVITAVECCHIA. Ripercorriamo le tappe del Comune di Civitavecchia per capire cos'è accaduto al solo comune che voleva attuare ed istallare la stessa tecnologia che ora Di Mattia vuole portare a Montesilvano. Nel lontano 2010 la Giunta di Civitavecchia approva un progetto preliminare e sperimentale per portare Arrow Bio nel loro comune. «L'iter è lento e farraginoso, tanto che arriviamo nel Maggio 2012 quando il comune va ad amministrative. Il progetto rimane nel cassetto per due anni anche perchè - spiega l'Assessore al Comune di Civitavecchia Roberta Galletta - la normativa Italiana e quella Europea non recepiscono tale tecnologia». Ora il Comune di Civitavecchia, cambiando giunta ed amministrazione, ha un progetto approvato dalla Provincia di Roma per la Raccolta Differenziata "Porta a Porta". Hanno già avuto circa 2,5 mln di euro per partire, mentre attendono i restanti fondi dalla regione Lazio. «Arrow Bio - insiste Anelli - è un sistema che va chiaramente contro la direttiva Europea 20-20-20. Dobbiamo, infatti, differenziare a monte; tale sistema si nutre di indifferenziata e saremo sanzionabili dall'Unione Europea. Inoltre tale progetto macinerà 15/20 mln di tasca nostra, La Tares con un'investimento così non si abbasserà mai. Tanto i soldi non sono dell'amministrazione, ma della collettività».
Redazione Independent