“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arrivano le 'coccole' dalfonsiste, ma sono per le cliniche private
Per le prestazioni sanitarie del 2014 e 2015, la Regione trasferirà nelle casse delle 11 case di cura accreditate 131 milioni e 790mila euro: cioè 8 milioni in più
Mentre l'opposizione annuncia che chiederà al Consiglio regionale, il prossimo 14 luglio, la testa dell'assessore Silvio Paolucci per la nota questione della chiusura dei Punti Nascite ecco che il commissario ad acta, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso, firma un provvedimento arriva che sa di beffa.
Per le prestazioni sanitarie del 2014 e 2015 verranno trasferiti nelle casse delle 11 case di cura accreditate abruzzesi 131 milioni e 790mila euro ovvero otto milioni di euro in più rispetto all'anno precedente.
Beneficeranno del bonus: Casa di Cura Di Lorenzo, Casa di Cura Immacolata, Casa di Cura Villa Letizia, San Francesco, Spatocco, Villa Pini, Casa di Cura Pierangeli, Villa Serena, Casa di Cura Nova Salus, San Raffaele e Ini Canistro.
"L'aumento più consistente" scrive il quotidiano Il Centro che ha fatto lo scoop "andrà a Villa Serena (in provincia di Pescara, ndr) con 1,7 milioni in più, seguita dalla casa di cura Pierangeli (anch'essa facente parte della Asl di Pescara, ndr) con 1,2 milioni in più, e da Villa Pini (provincia di Chieti, ndr), che passa da un tetto di 17 a uno di 18 milioni".
La domanda a questo punto è legittima: sono queste le famose 'coccole' promesse ai cittadini abruzzesi durante la campagna elettorale?
Redazione Independent