“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arriva la scatola nera: si dimezzano i costi
La tecnologia permette di rintracciare l’auto localizzandolo in tempo reale in caso di furto. Risultato? Tariffe meno care
Arriva la scatola nera: si dimezzano i costi del rc auto
Tutti, quando si parla di scatola nera, sanno a cosa ci si riferisce: un dispositivo, generalmente associato ad aerei e navi, in grado di registrare tutti i dati sensibili di un viaggio e diventare strumenti indispensabili nella ricostruzione della gestione delle emergenze e, nel peggiore dei casi, nell’aiutare a chiarire le cause di eventuali incidenti. Da qualche tempo, le scatole nere hanno cominciato a essere installate sulle autovetture, garantendo notevoli risparmi nella stipula di una polizza rc auto. Il motivo è presto piegato: la scatola nera funziona con un sistema di accelerometri che immagazzinano una serie di dati decisivi per capire l’andamento di un veicolo e i problemi che ci possono essere stati in caso di incidente (per fare un paragone, si potrebbe pensare al sistema di telemetria, usato in Formula 1 per analizzare le prestazioni delle vetture). Tra i dati registrati ci sono quelli della velocità, dell’accelerazione, delle marce inserite, tutte componenti che consentono una maggiore trasparenza in caso di un sinistro e riducono sensibilmente la possibilità di truffe, dando la possibilità, quindi, alle compagnie assicurative, di abbassare le tariffe ai loro assicurati.
Se munita di un rilevatore GPS, inoltre, la scatole nera permette di rintracciare l’autoveicolo localizzandolo in tempo reale e fornendo così alla polizia un preziosissimo alleato in caso di furti.
All’estero il sistema è già abbastanza diffuso, mentre ne nostro paese sta cominciano a prendere piede molto lentamente solo negli ultimi anni. Parte della colpa la si può anche attribuire a un iter legislativo che ancora non ha fatto chiarezza e non ha portato all’individuazione di uno standard comune per il settore.
I risparmi che si possono ricavare, quindi, sono molto variabili, con sconti che partono da un 15% e possono spingersi fino al 50% per le assicurazioni che offrono contratti prestabiliti nel caso si rimanga al di sotto di un certo chilometraggio. La scatola nera, infatti, permette anche la registrazione effettiva degli spostamenti effettuati, rendendo facile e immediato il controllo del rispetto dei limiti chilometrici compreso nell’assicurazione. Un'ulteriore opportunità per abbassare in modo significativo il costo della polizza rc auto, dopo l'abbassamento dei costi grazie alle compagnie assicurative online e i comparatori come questo che permettoo di ottenere una polizza auto economica attraverso il confronto di più preventivi.
In questo scenario, quindi, stanno arrivando sul mercato diverse proposte, tra le quali si è fatta notare quella completamente made in Italy di Assipas: facilissima da installare, in pratica consta di un unico pezzo da attaccare al parabrezza. Il funzionamento è garantito da una batteria della durata di un anno che non necessita di manutenzione. La presenza di un pulsante antipanico, inoltre, permette di mettersi in contatto con la centrale operativa in caso di bisogno. Naturalmente, allargando il pacchetto dei servizi, si può richiedere anche l’assistenza stradale e medica e la manutenzione del veicolo. Il costo del sistema dovrebbe rimanere al di sotto dei 100 euro, ma sono diverse le compagnie assicurative che si stano interessando per poter offrire ai propri clienti dei pacchetti in cui la scatola nera è compresa direttamente nella stipula del contratto, garantendo la totale sicurezza, la trasparenza e il risparmio nella sottoscrizione della polizza rc auto.
Per quanto riguarda i dati registrati dalla scatole nera, è utile sapere che vengono trasmessi all’esterno unicamente quelli rilevanti in caso di incidenti e potenzialmente decisivi per capire le dinamiche del sinistro, garantendo, così, anche la privacy di tutti gli assicurati.
Redazione Independent