“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arriva la quarta sconfitta consecutiva del Lanciano dei miracoli
Contro il Siena Mammarella e soci perdono per 1 a 0. L'obiettivo di Mr. Baroni resta l'ottavo posto
QUARTA SCONFITTA CONSECUTIVA DELLA VIRTUS CONTRO IL SIENA PER 1 A 0. Il Lanciano oggi, pur avendo perso con il minimo scarto, ha mostrato di essere in leggera ripresa. Ciò nonostante la quarta sconfitta consecutiva contro i toscani, non può non far tremare le vene ai polsi a Mammarella e Compagni. Che l'avversario odierno della Virtus non fosse da prendere sottogamba, ce lo confermano i numeri che dicono che se il Siena non avesse subito ben 8 punti di penalizzazione, oggi sarebbe al secondo posto dietro il Palermo, a quota 59. Il Lanciano resta all'ottavo posto insieme
ad un nutrito gruppo formato da Modena, Avellino e Spezia. Come già si sapeva, il rush finale dei frentani, in questa fase di fine campionato, è tutto in salito dovendo ancora affrontare grossi calibri della serie cadetta come Palermo, Pescara e Empoli, secondo in classifica, contro cui dovrà vedersela già venerdì prossimo al Biondi.
LA GARA. Cambia lo schema di Baroni che dal 4-3-3 passa al 3-5-2 con De Col e Mammarella spostati in posizione più avanzata a rafforzare il centro campo, mentre in avanti il mister schiera solo Piccolo e Thiam, con Comi sacrificato in panchina. La prima frazione di gioco
scorre monotona con toscani e abruzzesi che si fronteggiano prevalentemente a centro campo fino all'azione del goal del Siena al 43°. Gli estremi difensori, poco impegnati, svolgono prevalentemente un lavoro di ordinaria amministrazione. L'episodio clou della gara si registra al 42° quando Mammarella commette un inutile fallo di mano ai limiti dell'area. L'altro mancino toscano, l'incontenibile Rosina
incaricato del calcio di punizione, con uno stupendo tiro a giro infila la palla all'incrocio dei pali. La prima clamorosa occasione della Virtus la spreca Piccolo al secondo minuto di recupero quando, ben servito da Di Cecco, manda fuori da posizione favorevole. Mentre il Siena nel secondo tempo è alla ricerca del raddoppio, la Virtus non si rende quasi mai pericolosa. L'altro episodio che condanna definitivamente i frentani si ha al 33° quando Ferrario deve lasciare il campo per un improvviso malore. La Virtus terminerà la gara in dieci avendo, mister Baroni effettuate tutte e tre le sostituzioni previste.
TABELLINO E PAGELLE.
Siena (3-4-3): Lamanna 6, Ceccarelli 6, Giacomazzi 6,5, Belmonte 6, Angelo 6, Pulzetti 6, Valiani 5,5, Feddal 6, Rosina 8, Rossetti 6.5 (40°st Cappelluzzo sv), Spinazzola 6. A disp: Farelli, Morero, Matheu, Schiavone, Scapuzzi, Fabbrini, Bedinelli, Jordà. Allenatore: Beretta.
Virtus Lanciano (3-5-2): Sepe 6, Aquilanti 6, Amenta 5,5, Ferrario 5, De Col 6, Mammarella 5, Minotti 5 (21°st Paghera 5,5), Di Cecco 6, Vastola 5 (28°st Turchi 5), Piccolo 5 (8°st Falcinelli 5,5), Thiam 5,5. A disp: Branescu, Troest, Casarini, Buchel, Germano, Comi. Allenatore: Baroni.
Arbitro: Pairetto di Nichelino
Clemente Manzo