“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arrestato il marocchino-eroe
Abderrahim salvò una famiglia precipitata in un canale. I carabinieri lo arrestano per spaccio di stupefacenti
AVEZZANO. ARRESTATO PER SPACCIO L'EROE. Abderrahim Adoiui, cittadino marocchino di 48 anni, si era reso pprotagonista di un gesto nobile ed eroico lo scorso 23 ottobre. Quel giorno, infischiandosene della sua condizione di immigrato irregolare, non aveva esitato a rischiare la pelle, gettandosi in un gelido canale del Fucino, nella Marsica, per salvare una famiglia che aveva appena avuto un incidente e stava rischiando di annegare. Per quel fatto il ministro dell'Interno Cancellieri, su sollecitazione del presidente della Provincia di L'Aquila Antonio Del Corvo, aveva disposto per lui, clandestino, il rilascio di un permesso di soggiorno di sei mesi per motivi umanitari. Ieri, però, successo qualcosa che, benchè molto grave, non potrà cancellare quanto fatto in precedeza. Cosa è successo? Abderrahim è stato sorpreso dai carabinieri di Avezzano a spacciare droga, durante normali controlli sul territorio.
COSA E' SUCCESSO. Abderrahin viene sorpreso dai militari in abiti civili mentre “cedeva” poco meno di 25 grammi di hashish ad un giovane ucraino, insieme ad un altro connazionale. Nel corso dell’operazione antidroga è stato inoltre arrestato, sempre per “concorso in detenzione e spaccio di stupefacenti” anche il fratello di quest’ultimo, Rachid Adoiou di 34 anni. Ovviamente tutti i “protagonisti” della vicenda venivano bloccati: l’ucraino, trovato in possesso dell’hashish appena ricevuto dai due cittadini extracomunitari di origine marocchina, trovati, a loro volta in possesso di oltre 1.300 euro, sequestrati poiché ritenuti il complessivo provento dello spaccio.
LA DROGA A CASA. L’attività è proseguita presso l’abitazione che i due dividevano con il fratello di Adoiou nella quale sono statu rinvenuti ulteriori 45 grammi di hashish e 2,5 grammi di cocaina, tutti ripartiti in dosi. Sulla scorta di ciò i tre cittadini extracomunitari, dei quali solo Abderrahim era in possesso di regolare permesso di soggiorno, sono stati tratti in arresto per “concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti” e condotti presso la Casa Circondariale di Avezzano a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Avezzano, Dr. Maurizio Cerrato, titolare del relativo procedimento penale.
Redazione Independent