“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arrestato e condannato a 12 anni di reclusione per abusi sessuali con minori
Gino Minchilli, operaio 53enne, è stato riconosciuto colpevole dell'orrendo reato. Le violenze consumate nel 2009 a Loreto Aprutino e Pianella
ARRESTATO E CONDANNATO A DODICI ANNI PER ABUSI SESSUALI CON MNINORI. I Carabinieri della Stazione di Pianella, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pescara-Ufficio Esecuzioni Penali, hanno arrestato sabato scorso Gino Minchilli, operaio 53enne, originario della provincia di Chieti, dovendo egli espiare la pena definitiva di 12 anni di reclusione poiché riconosciuto colpevole del reato di violenza sessuale con minorenne commesso fino all’ottobre 2009 a Loreto Aprutino e Pianella.
UNA VICENDA DI DEGRADO FAMILIARE. L'insopportabile vicenda ha origine nel insanabile rapporto conflittuale maturato da tempo con l’ex compagna, dalla quale aveva avuto due figlie. Dopo che quest’ultima decise di allontanarsi dalla casa familiare, insieme alle due ragazze ed ad una terza figlia, minorenne, avuta da una precedente relazione e, soprattutto, dopo l’interessamento dei servizi sociali alla vicenda alle dichiarazioni rilasciate da quest’ultima, si è deciso di interessare il Tribunale per i Minorenni de L’Aquila che ha disposto l’immediato allontanamento delle minori dalla famiglia ed il collocamento delle stesse presso un’idonea struttura della provincia di Chieti.
L'INTERVENTO DELLA LEGGE. Le indagini conseguenti, a seguito anche di un’ulteriore denuncia-querela sporta nei suoi confronti presso la Questura di Chieti per violenza sessuale, hanno poi consentito di appurare la responsabilità dell’uomo in ordine a taluni abusi sessuali commessi nei confronti di due figlie minori e, pertanto, nel dicembre 2013, il Tribunale di Pescara, accogliendo le formulazioni della Procura della Repubblica e ritenendo fondate le accuse delle minori - escusse in forma protetta - ha condannato il Minchilli alla pena della reclusione di anni 12.
LA CONDANNA DEFINITIVA. La Corte d’Appello di L’Aquila, in data 11.11.2015, ha confermato la sentenza e la Corte di Cassazione, in data 4.10.2017, ha dichiarato l’inammissibilità del ricorso, confermando la condanna a 12 anni di reclusione oltre alle pene accessorie. Il Minchilli è stato associato presso la Casa Circondariale di Pescara da cui, verosimilmente, verrà treasferito perchè non esiste una sezione speciale riservata ai cosiddetti "sex offender".
Redazione Independent