“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Arrestato dai Carabinieri di Chieti il calabrese capo della 'ndrina reggina
Simone Cuppari deve rispondere di associazione per delinquere di stampo mafioso dedita al riciclaggio ed al traffico di stupefacenti
ARRESTATO BOSS DELLA NDRANGHETA CHE SI NASCONDEVA IN ABRUZZO. È stato arrestato in provincia a Bergamo dai carabinieri di Chieti, Simone Cuppari, il calabrese capo della omonima 'ndrina reggina proveniente da Brancaleone, elemento di spicco di un'associazione per delinquere di stampo mafioso dedita prevalentemente al traffico di sostanze stupefacenti e riciclaggio, con base a Francavilla al Mare (Chieti) e ramificazioni in tutta Italia. L'uomo lo scorso 10 luglio era stato condannato a 28 anni di reclusione per traffico di cocaina emessa dal Tribunale di Chieti.
Su Cuppari pendono tre ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Dda di L'Aquila, di Reggio Calabria e dal Tribunale di Pescara. Era riuscito a sfuggire nell'ambito delle operazioni 'Sparta' e 'Banco Nuovo' condotte dai Carabinieri di Pescara e di Locri, e alla cattura, a febbraio 2017, nel corso dell'operazione 'Design' coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di L'Aquila e condotta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti.
Redazione Independent