“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Area di Risulta, la maggioranza si difende: “Noi facciamo i fatti”
Alle parole del consigliere D’Alonzo la replica alle contestazione di questi giorni sul progetto di riqualificazione da 50 milioni e sulla grana parcheggi
“C’è chi lavora e chi, invece, punta solo il dito accusatore per criticare, contestare il lavoro altrui, stando con le braccia conserte. È il quadro che emerge in Comune in questi primi mesi di mandato. Da una parte c'è la maggioranza di centrodestra e dall'altra l’immobilismo con le falsità di una minoranza che si affanna per conquistare i titoli dei giornali, alimentando polemiche in continuazione, spesso strumentali e infarcite di scarsa conoscenza (e approfondimento) della realtà”. Commenta così il consigliere di Fratelli d’Italia Alessandro D’Alonzo rispetto alle polemiche dell’opposizione sul progetto dell’area di risulta e della questione parcheggi. D’Alonzoprosegue: “Sindaco, Giunta e maggioranza lavorano quotidianamente anche 20 ore per dare risposte ai cittadini. Un lavoro messo in campo insieme ai dirigenti degli uffici comunali e con le idee che vogliamo portare avanti per le quali i pescaresi ci hanno dato fiducia e ci hanno rieletti. Dispiace davvero leggere e sentire determinate dichiarazioni, piene di bugie e cattiverie. Gli strilli dell’opposizione sono utili solo a creare un clima negativo e a generare incertezze, mentre noi lavoriamo per il bene e per il futuro della città. I consiglieri che siedono in minoranza attaccano la dirigenza del Comune che ogni giorno svolge un lavoro delicato, e questo atteggiamento si commenta da solo, facendo venir fuori il vero intento della minoranza che è quello di dire sempre e solo no, a prescindere, prendendosela ingiustificatamente con i dipendenti comunali ai quali, invece, va il nostro più sincero e sentito ringraziamento per quello che fanno. Se vogliono solo un po’ di visibilità, gliela lasciamo. Noi continueremo, compatti, a lavorare per rendere Pescara più bella e moderna, sapendo che i cittadini sono dalla nostra parte. In questo periodo ci sono tanti lavori in corso, è vero, ma è altrettanto vero che gli interventi sono finalizzati a migliorare la nostra città, per cui è indispensabile pazientare. Abbiamo già riqualificato corso Vittorio Emanuele, tra asfalto e verde (ricordate gli alberi morti e le buche, vero?) e ora stiamo intervenendo in corso Umberto (ricordate gli alberi morti, vero?) e in piazza Sacro Cuore abbiamo più verde e fontane (arriverà il resto) solo per parlare di alcune opere di rilievo, che vanno ben oltre la manutenzione e hanno un impatto importante, come è normale che sia. E' partita la bonifica dell'area risulta, intervento storico, e sono stati individuati parcheggi alternativi, per limitare i disagi legati a questa attività. Ma su tutto questo c'è sempre un "però", da parte degli oppositori, così come c'è un "però" sul parco di oltre sei ettari che sorgerà nell'area di risulta e che mai nessuna amministrazione aveva provato a realizzare prima d'ora, finanziato dalla Fondazione Pescarabruzzo. Peccato. E peccato che nella commissione convocata per parlare dell'area di risulta i consiglieri abbiano puntato il dito contro il dirigente, andato via prima della fine dei lavori, quando ai lavori della commissione ha partecipato anche un altro tecnico, che avrebbe potuto tranquillamente rispondere a tutte le domande. Ma questo non lo dice nessuno".