QUATTRO GIOVANI DENUNCIATI PER LESIONI PERSONALI AGGRAVATE, VIOLENZA E MINACCE IN CONCORSO. Alcuni ragazzi stavano passando una normale serata tra amici, seduti nel gazebo fuori da un locale, nel centro storico di Vasto, quando tre giovani si sono avvicinati e hanno iniziato a minacciarli e insultarli, tutto questo senza alcun motivo. I tre hanno anche insistito affinchè uscissero dal locale perchè, in caso contrario, li avrebbero aspettati fino a fine serata per mettere in atto le loro intenzioni. Spaventatissimi, i ragazzi sono rimasti nel locale fino all’ora di chiusura, sperando di farli desistere dal loro intento. Invece, una volta fuori, sono stati subito accerchiati e picchiati violentemente con pugni e calci. Nonostante i tentativi di allontanarsi per proteggere anche le due ragazze presenti nel gruppo, i tre li hanno raggiunti, bloccati e aggrediti con tale violenza da lasciarli a terra feriti. Per le lesioni riportate, uno di loro è stato trasportato in ospedale con l’ambulanza del 118, nel frattempo arrivata sul posto; mentre, gli altri sono comunque andati nel nosocomio vastese per le cure del caso. Gli operatori della Squadra Volante intervenuti, dalle dichiarazioni rese dalle vittime nell’immediatezza dei fatti, hanno appreso che uno degli aggressori era noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi giudiziari. Attraverso l’estrapolazione delle immagini dal circuito di videosorveglianza in dotazione al locale e di quelle del sistema urbano, esterne al locale, la Polizia ha potuto ricostruire l’episodio. Uno degli aggressori è stato identificato in P.L.D., di origini straniere ma con cittadinanza italiana, di 27 anni, con numerosi e gravi pregiudizi di Polizia come reati contro il patrimonio, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento, ingiurie, minacce, ricettazione, rissa, lesioni e guida in stato di ebrezza. Ulteriori e minuziose indagini sono state esperite al fine di identificare gli altri componenti del gruppo che sono stati identificati in L.A., 24 anni, di Pescara che, nonostante la giovane età, vanta a proprio carico i medesimi pregiudizi di Polizia dell’amico sopra descritto. In particolare, la sua identificazione è stata facilitata anche dalla presenza di alcuni tatuaggi impressi sul braccio. Infine, gli altri due di 24 anni, fratelli e incensurati, dovranno ora rispondere, unitamente ai complici, del grave reato di lesioni personali in concorso, violenza privata e minacce aggravate.
Redazione Independent