“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Appalto da 9,5 milioni per smaltire rifiuti urbani a Montesilvano e altri 15 Comuni
Il prossimo 31 dicembre scadrà il contratto con Deco Spa del Gruppo Di Zio. Per evitare la crisi Ambiente Spa ha adottato la "procedura ristretta"
PROCEDURA RISTRETTA. La gara è stata indetta con procedura ristretta accelerata in quanto l'ente regionale preposto, l'AGIR, non risulta ancora validamente costituita perché 6 comuni non hanno approvato la convenzione,13 hanno rinviato la seduta consigliare e 45 risultano inadempienti con conseguente necessità di nomina di commissari ad acta da parte della regione per completare l'iter della costituzione dell'Agir (Autorità Gestione Integrata dei Rifiuti). In base alla legge l'AGIR dovrebbe operare in ambito regionale sostituendo gli ATO (Ambito Territoriale Ottimale) delle quattro province abruzzesi. Come è noto, infatti, gli ATO sono territori su cui sono organizzati servizi pubblici integrati come quello idrico e quello dei rifiuti e che pertanto dovrebbero confluire nell'unico ente appunto l'l'AGIR.
SEDICI COMUNI COINVOLTI. I 16 comuni che hanno mostrato interesse alla stazione appaltante dell'Ambiente Spa, sono: Montesilvano, Spoltore,Città S.Angelo, Cappelle, Moscufo, Elice, Nocciano, San Valentino, Carpineto della Nora, Civitaquana, Brittoli, Salle, Lettomanoppello, Roccamorice, Vicoli, Serramonacesca. Tutti insieme questi comuni producono rifiuti indifferenziati per 35.602 tonnellate la maggior parte dei quali,il 61% quasi, è prodotta dal comune di Montesilvano che non attua la raccolta differenziate porta a porta. Per questo motivo le circa 21.600 tonnellate di rifiuti indifferenziati potrebbero costare al comune di Montesilvano qualcosa come 2.800.000 € l'anno. Tutto il contrario del comune virtuoso di Spoltore che, grazia ad una raccolta differenziata porta a porta, ne produce 2.500 di tonnellate con una spesa che si aggirerebbe sulle 325.000 € l'anno. Qualora il comune di Pescara, che non si è mostrato interessato per ora alla gara d'appalto, decidesse di aderire all'appalto con le sue 42.000 tonnellate di immondizia indifferenziata, dovrebbe considerare in bilancio una spesa relativa di circa 5.5 milioni di euro l'anno.