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Appalti sisma. Trema l'Abruzzo
Inchiesta della Procura di L'Aquila su un giro da 220 milioni. Idagato l'ing. Strassil ed il provveditore Gugliemi
APPALTI TRUCCATI. STRASSIL E GUGLIELMI NEI GUAI. Questa mattina i Carabinieri del Ros hanno eseguito due provvedimenti restrittivi nei confronti di Carlo Strassil, ingegnere titolare della società di progettazione Cra di Roma, Giovanni Guglielmi, attuale Provveditore alle Opere Pubbliche della Campania e già Provveditore Interregionale alle Opere Pubbliche Lazio – Abruzzo e Sardegna. Strassil è stato posto agli arresti domiciliari, mentre a Guglielmi è stato notificato l’obbligo di presentazione alla P.G. nel comune di Roma. Ad entrambi viene contestata un serie di reati tra i quali turbativa d’asta, falso, abuso d’ufficio e appalto non autorizzato. I provvedimenti, emessi dal G.I.P. Dott Giuseppe Romano Gargarella, scaturiscono al termine dell’indagine “Appalti”, diretta del Procuratore Dott. Alfredo Rossini e dal Sostituto Dott.ssa Antonietta Picardi.
GLI ALTRI INDAGATI. Ad altre sette persone (Giuliano Genitti e Claudio Quartaroli in servizio presso il Provveditorato Interregionale Lazio Abruzzo e Sardegna, sede distaccata di l’Aquila; geometra di Filippo Giacomo, in servizio presso il Presso la Direzione Centrale di Roma del Provveditorato Lazio Abruzzo e Sardegna; Sergio Strassil, titolare della società R&L; Vittorio Prozzo, e Giorgio Vecchiarelli, collaboratori società R&L e Gianluca Ascari, titolare società Akron con sede provincia di Milano) sono stati notificati avvisi di garanzia.
L'INCHIESTA SUL CRATERE SISMICO. I provvedimenti sono stati emessi ad esito di una mirata attività investigativa relativa ad aspetti procedurali che - secondo l'accusa - non sarebbero corretti riguardo appalti ed affidamenti per indagini strutturali su edifici scolastici dei Comuni inseriti nel c.d. cratere sismico. Detti lavori rientrano nel primo piano d’intervento (sui tre previsti) eseguito, per il ripristino dei danni del sisma del 6 aprile 2009, con lo stanziamento da parte del Governo in base alla delibera CIPE nr.47/2009, per oltre 220 milioni di euro.
IL SISTEMA DELLA "PROCEDURA NEGOZIOATA". L’affidamento dei lavori, tramite “procedura negoziata”, assegnati principalmente alle società R&L e Cra (entrambe riconducibili all’Ing Carlo Strassil) sarebbe risultato essere frutto di una volontà specifica da parte dell’Ente Attuatore (Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Lazio Abruzzo e Sardegna) di favorire le predette società. In estrema sintesi: sarebbe stato provato che le società riconducibili allo Strassil fossero già presenti sul territorio aquilano a rilevare i danni subiti dalle scuole, ben prima che fosse regolarmente indetta la procedura di gara per l’assegnazione delle opere pubbliche in questione, e che ciò sarebbe avvenuto per un accordo diretto tra lo Strassil ed il Provveditore alle Opere Pubbliche.
SOTTO LA LENTE QUATTRO INTERVENTI. Le stesse indagini avrebbero svelato analoghe irregolarità nell’affidamento dei lavori di progettazione di quattro importanti interventi stradali nel capoluogo eseguiti immediatamente dopo il sisma, nonché nell’affidamento delle indagini strutturali sulla Caserma “Tito Giorgi”, sede del Comando Regionale della Guardia di Finanza sita in via Paolucci dell’Aquila.
Redazione Independent