Appalti e concorsi all'Arta

A giudizio il direttore Fernandez, l'avvocato teatino Tenaglia ed il perito elettronico che ha vinto la gara

Appalti e concorsi all'Arta

CONCORSI E APPALTI ALL'ARTA. 5 A GIUDIZIO. L'inchiesta sui concorsi ed appalti all'Arta (Agenzia Regionale per l'Ambiente), che il 24 aprile 2001 portò all'arresto del direttore amministrativo Antonio Fernandez, 56 anni, approda al dibattimento. Il pm Gennaro Varone ha infatti firmato le richieste di rinvio a giudizio per Fernadez, l'avvocato teatino Pierluigi Tenaglia più altre tre persone: un dirigente dell'Arta di Pescara, un ingegnere dell'Arta Toscana e il vincitore del concorso finito sotto la lente della magistratuta.

INDAGINE PARTITA DA UNA SEGNALAZIONE. L'indagine nasce da una complessa indagine, partita da alcune segnalazioni anonime, della Procura di Pescara sui concorsi e gli appalti presso l'Ente abruzzese. Secondo l'accusa il concorso pubblico bandito dall'Arta Abruzzo. il 15 maggio 2010, per l'assunzione a tempo indeterminato di un perito elettrotecnico (poi vinto da un precario) sarebbe stato irregolare. Quest'ultimo è stato iscritto nel registro degli indagati.

I REATI CONTESTATI. Per tali condotte i cinque sono accusati, a vario titolo, dei reati di rivelazione di segreti di ufficio (110-326 c.p.), falsità ideologica in atti pubblici (48-110-479 c.p), tentata concussione (56 – 317 c.p.), abuso d’ufficio (48 – 110 – 323 c.p.) e corruzione (319 c.p.).



Marco le Boeuf