“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Antonio Razzi fa i conti a D'Alfonso: "Spropositato aumento del debito pubblico
Il senatore abruzzese più famoso al mondo interviene sul progetto da 278 milioni per realizzare nuovo ospedale di Chieti
IL SENATORE RAZZI SULL'OSPEDALE DA 278 MILIONI. Il senatore abruzzese più famoso al mondo Antonio Razzi interviene sulla realizzazione del nuovo ospedale di Chieti, un progetto da 278 milioni di euro e che "produrrebbe uno spropositato aumento del debito pubblico". Il politico abruzzese ha anche presentato una interrogazione ai Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Salute, dello Sviluppo Economico e per gli Affari regionali e le Autonomie a proposito della delibera consiliare n. 133, relativa alla proposta di finanziamento del relativo progetto, avanzata dalla Rete temporanea di imprese 'Maltauro Nocivelli Finanza e Progetti', secondo il modulo della finanza di progetto. Secondo Razzi infatti "la realizzazione del nuovo ospedale di Chieti, sicuramente necessaria, in quanto diverrebbe un Polo regionale di eccellenza per il bacino d'utenza dell'Italia centrale, dovrebbe essere approfondita per quanto riguarda lo specifico profilo tecnico-finanziario (sostenibilità intrinseca e bancabilità), poiché produrrebbe uno spropositato aumento del debito pubblico e il solo vantaggio, per il consorzio d'imprese co-finanziatore dell'opera".
BALDUCCI REPLICA: "DORMA SONNI TRANQUILLI". "Il senatore Antonio Razzi può dormire sonni tranquilli: la delibera di Giunta regionale n. 133 del 4 marzo scorso, relativa al progetto del nuovo ospedale di Chieti, prevede proprio di esperire tutti i necessari approfondimenti prima di dichiarare il pubblico interesse della proposta. Al punto 3 del dispositivo, infatti, si legge chiaramente che l’esecutivo D’Alfonso incarica “la Asl Lanciano-Vasto-Chieti affinché provveda alle incombenze concernenti la puntuale disamina del progetto preliminare e degli altri allegati alla proposta” tenendo conto delle “esigenze strutturali, infrastrutturali e impiantistiche del compendio ospedaliero nonché dell’adeguatezza della proposta rispetto alla rete ospedaliera regionale e allasostenibilità finanziaria della concessione per il Servizio Sanitario regionale per tutta la durata della concessione”. Non solo: al punto 10 è espressamente previsto che la delibera stessa – con una nota esplicativa rispetto alla procedura adottata – venga trasmessa all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) “al fine dell’acquisizione di un autorevole parere”. Questa è la replica del consigliere regionale Enio Balducci.