“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Antonio Razzi: "E dai, cari Donald e Kim, venite in Abruzzo"
Ennesima trovata del super senatore, che vuole invitare nella nostra regione Trump e Jong-Un per far siglare loro la "pace del rostello". Un mito!
RAZZI "CHIAMA" TRUMP. Se ci fosse un premio per la diplomazia estrosa, un riconoscimento andrebbe sicuramente consegnato al senatore abruzzese Antonio Razzi. Mr. 'Fatti Li Cazzi Tua', infatti, ci ha da tempo abituato a improbabili quanto originali inviti alle personalità più disparate, con un particolare pallino per gli esponenti politici asiatici. Ora tocca al 'democraticissimo' Kim Jong Un e, soprattutto, al candidato presidente americano Donald Trump, che ha recentemente manifestato l'intenzione di incontrare il leader coreano.
ANTONIO VUOLE DARE IL PREMIO NOBEL A DONALD. Razzi, tanto per andare sul sottile, ha commentato così: “Trump merita il premio Nobel per questa proposta eccezionale: solo così si può avere una tregua duratura in Asia e cercare di rimettere in pace le due Coree per una federazione e uno stato unico”. E, addirittura, il mitico Antonio da Giuliano Teatino potrebbe incontrare a breve Trump di persona se quest'ultimo diventasse presidente degli Stati Uniti. Tutto merito di un amico in comune. In quel caso, Razzi proporrebbe a Trump di venire in Abruzzo per incontrare nella nostra terra Kim Jong-un.
LA PACE DEL ROSTELLO. Insomma, l'idea di Antonio Razzi è quella di siglare una singolare 'pace del rostello', cioè di far trovare un'intesa a Usa e Nord Corea di fronte a un bel piatto di arrosticini. Non dimentichiamo che prossimamente mr. 'Fatti Li Cazzi Tua' tornerà anche in Corea del Nord per parlare con il 'democraticissimo' Kim. In quell'occasione gli chiederà di fare visita alla nostra regione, magari in compagnia di Trump. Insomma, Abruzzo Connection. International, si intende.
Giulio Bertocciani