“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Antonio Luciani va alla guerra
Crisi politica a Francavilla - Vertice straordinario nella maggioranza: tutti a casa oppure passo indietro dei ribelli?
CRISI POLITICA A FRANCAVILLA - Il braccio di ferro tra il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, ed i ribelli della maggioranza del Partito Democratico per la questione dell'area "Ex Mencanelli" sembra essere giunta all'epilogo. Questa sera la resa dei conti: è stata, infatti, convocata una riunione straordinaria nella maggioranza per decidere se proseguire con questa amministrazione oppure mandare tutti a casa. Il tempo sta stringendo e la Città di Francavilla, quasi 25 mila anime, non ne può più di questi teatrini e giochi di potere perchè vuole continuità nell'azione amministrativa. Da un lato abbiamo un sindaco, Antonio Luciani, che è stato il vero vincitore delle elezioni, dieci mesi fa, al Comune di Francavilla. Dall'altro c'è una parte della maggioranza, targata Pd, che sembra essersi stancata di seguire le scelte di un sindaco decisionista, scomodo ed autore di scelte - la questione dell'area "ex mencanelli" è strumentale - che hanno scontentato la maggior parte dei cittadini francavillesi: vedi la questione dell'enfiteusi. Chi avrà la meglio in questo feroce braccio di ferro? Prevarrà la presunta questione "etica", in seno alla maggioranza di centrosinistra, oppure avrà la meglio il desiderio di continuare ad amministrare la cosa pubbica ed, anche, continuare ad occupare le ben retribuite poltrone dell'Assise francavillese?
LUCIANI SU FACEBOOK - Sul suo profilo facebook, Antonio Luciani, ha espresso il suo stato d'animo circa la situazione che lo ha visto protagonista, evidenziando un moderato ottimismo. «Ho ricevuto più di un migliaio di attestazioni di stima nonchè inviti a ripensarci. Sono veramente colpito e commosso e non penso di meritare tutto questo affetto da parte vostra. In questi dieci mesi - ha scritto Luciani - ho semplicemente fatto il mio dovere senza demagogia e senza strumentalizzazioni avendo a cuore solo ed esclusivamente il bene di Francavilla e dei francavillesi. Questa sera ho convocato una riunione di maggioranza e deciderò se revocare o meno le dimissioni. Sappiate che qualsiasi sarà la decisione l'unica valutazione che sono disposto a fare riguarda la nostra città ovvero cosa è meglio per Francavilla». Un messaggio chiaro che suona come un'apertura, una schiarita contro "i nemici della maggioranza" e che sembra anche offrire una possibile apertura per dare un seguito a questa Amministrazione. «Sono rimasto sconcertato da tutte quelle persone che in questi giorni hanno provato a "consigliarmi" - ha concluso Luciani - supportando i loro ragionamenti su base politica o da quelle persone che hanno puntato il dito su questo o quel partito. A queste persone dico che i cittadini non ne vogliono sapere più di destra e sinistra, di questo o quel partito. I cittadini vogliono e meritano risposte e chi ancora pensa alle divisioni o alle lotte politiche è fuori tema e fuori dal nostro tempo. Quando lo capiranno sarà troppo tardi per loro...». Come dire: se non si fa come dico io allora è meglio che andiamo tutti a casa.
Marco Le Boeuf