Antitrust apre istruttoria su Shein

Assoutenti: “se confermate irregolarità consumatori vanno risarciti”

Antitrust apre istruttoria su Shein

Se saranno confermati illeciti e irregolarità, Shein dovrà risarcire tutti i consumatori italiani che sono stati spinti a fare acquisti sulla base dei messaggi ingannevoli diffusi dalla società. Lo afferma Assoutenti, che presenterà formale istanza per partecipare al procedimento istruttorio aperto dall’Antitrust nei confronti di Infinite Styles Services CO. Limited con sede a Dublino, che gestisce il sito web italiano di Shein, per la possibile ingannevolezza di alcune affermazioni ambientali.

“In tema di pubblicità ingannevole le sanzioni alle aziende non bastano più, e servono indennizzi diretti ai cittadini coinvolti e danneggiati dalle pratiche scorrette – spiega il presidente Gabriele Melluso – Il consumatore che è stato indotto all’acquisto da messaggi ambientali falsi e fuorvianti ha diritto ad ottenere il rimborso di quanto pagato, considerato che la sua scelta economica è stata influenzata da informazioni commerciali non veritiere. Per tale motivo, qualora l’istruttoria dell’Antitrust dovesse concludersi con una sanzione, siamo pronti a scendere in campo per tutelare i diritti di tutti i consumatori italiani che hanno fatto acquisti sulla piattaforma” – conclude Melluso.