“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Antenne: Sciopero delle fame
Riprende la lotta a San Silvestro. Mascia: «Andremo in Procura». Quando lo switch off su "Francavilla"?
SAN SILVESTRO: SCIOPERO DELLA FAME - Due residenti del quartiere San Silvestro hanno ripreso lo sciopero della fame e della sete contro le antenne per tenere alta l’attenzione delle Istituzioni sulla problematica che ora è entrata nella fase più delicata.
MASCIA: «ANDREMO IN PROCURA» - Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia stamane ha preso parte alla conferenza stampa convocata dai residenti di San Silvestro per ufficializzare la ripresa dello sciopero della fame e della sete da parte di due residenti, che si sono posizionati sulla piazza del quartiere, dinanzi alla scuola elementare. «Domani - ha detto il Primo cittadino - sono pronto ad accompagnare personalmente i cittadini presso gli uffici della Procura della Repubblica per depositare la nuova denuncia con la quale i residenti chiedono un intervento della magistratura per lo spegnimento immediato degli impianti. Nel frattempo la Regione Abruzzo ha convocato per il prossimo 18 maggio, alle 12, la riunione del Gruppo di Lavoro tecnico che, alla presenza dei rappresentanti di Comune, Regione, Agcom, del Ministero dello Sviluppo Economico e delle singole emittenti, locali e nazionali, dovranno predisporre il piano di delocalizzazione che dovrà essere concluso al massimo entro sei mesi, a partire dallo scorso 24 aprile, dunque entro fine ottobre, inizio novembre prossimo».
LA RIUNONE DEL 24 APRILE - Lo scorso 24 aprile, a L'Aquila, si è tenuto un incontro per individuare le fasi per la migrazione degli impianti: nel corso del vertice, al quale hanno preso parte i rappresentanti di 24-25 operatori radiotelevisivi, lo stesso Ministero non ha usato giri di parole, e ha detto senza mezzi termini che le antenne devono lasciare San Silvestro. Si è parlato di una piattaforma "off shore", già esistente in mare, che dunque non dev’essere costruita, e denominata ‘Francavilla’. Staremo a vederre cosa accadrà
Redazione Independent