“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Animalisti contro le violenze ai gatti. Sabato manifestazione a Fontanelle
L’orrore di cui sarebbe responsabile una ‘baby gang’ che oltre a spacciare si divertirebbe a torturare i felini in modo osceno e inaccettabile
Marialuisa D'Olimpio Presidente di "Animalisti volontari di Pescara", ha rivolto un accorato appello alla cittadinanza pescarese per partecipare sabato 21 giugno ad una fiaccolata a Fontanelle per fermare la strage dei gatti nel quartiere. La manifestazione partirà dalla sede di "Insieme per Fontanelle" e si fermerà al capolinea della fermata del n. 15 dove, appunto, sono stati trovati dei gatti ammazzati. Per l'animalista D'Olimpio la responsabilità dell'ecatombe dei felini è della ‘baby gang’ del posto che oltre a spacciare droga si diverte a torturare ed ammazzare i felini avvelenandoli o facendoli esplodere con peterdi. La rabbia è esplosa ieri mattina quando i residenti sono scesi in piazza per protestare contro il degrado del quartiere.
A solidarizzare con loro c'era il pentastellato vicepresidente della Regione Domenico Pettinari che, a nome degli abitanti, ha richiesto alle autorità di intervenire istituendo un posto fisso di polizia nel quartiere. Azioni crudeli nei confronti dei nostri felini non vengono compiute solo da giovanastri emarginati, come è successo a Fontanelle, ma anche da persone cosiddette "normali". Infatti proprio ieri una donna di 64 anni è stata condannata dal tribunale di Sulmona a 4 mesi di reclusione per aver annegato nel fiume Gizio dei gattini appena nati.