“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Andare in montagna sicuri...tutto quello che devi sapere!
Come scegliere il percorso giusto, cosa mettere nello zaino, quali scarpe scegliere, consultare il meteo, come prepararsi: nell' articolo i consigli per una gita da non dimenticare
ANDARE IN MONTAGNA SICURI... TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE! Una gita in montagna è un’esperienza piacevole per tutti: gruppi di amici, famiglie, coppie o singoli. Organizzare un’escursione permette di godere della bellezza della natura e trascorrere la giornata facendo sport e respirando aria pulita. Ci sono però alcune cose che è bene tenere presente per evitare di trovarsi a fare i conti con piccoli e grandi problemi. Abbiamo riassunto di seguito tutto quello che è fondamentale sapere per prepararsi al meglio e vivere una giornata serena e spensierata.
COME SCEGLIERE IL PERCORSO GIUSTO. Prima di affrontare un trekking in montagna, dovrete scegliere il percorso giusto. L’escursionismo non è un’attività riservata esclusivamente agli atleti, occorre però fare attenzione ed evitare di scegliere percorsi al di sopra delle proprie possibilità. Rivolgetevi all’Ufficio del Turismo per procurarvi una mappa dei sentieri. Questa cartina contiene tutte le indicazioni sui tempi di percorrenza ed eventuali ostacoli. Normalmente, guide e cartine individuano 4 livelli di difficoltà: Turisti (T), ovvero sentieri facili e molto frequentati; Escursionisti (E), percorsi più impegnativi, ma dove la strada è comunque ben tracciata; Escursionisti Esperti (EE), cioè sentieri anche molto complessi e con potenziali pericoli; e infine Escursionisti Esperti Attrezzati (EEA), ovvero trekking che richiedono grande esperienza e adeguata attrezzatura. Se pensate di aver perso l’allenamento, meglio riacquistarlo prima con un po’ di pratica sui sentieri più semplici.
COME CALCOLARE I TEMPI. Nel calcolo dei tempi di percorrenza si deve fare riferimento al tipo di sentiero percorso. In caso di terreno piano, che non presenti particolari difficoltà, un escursionista mediamente allenato percorre circa 3,5 - 4 km all’ora, senza tenere conto delle soste. In salita, si percorrono in un’ora circa 350 metri su sentieri facili, che diventano 500 in discesa. Il discorso cambia quando si cammina a quote superiori ai 2800-3000 metri: qui i metri percorsi diventano 250 in salita e 400-450 in discesa, sempre in un lasso di tempo di un’ora. Più si sale di quota, infatti, meno sarà l’ossigeno disponibile, il che aumenta l'affaticamento muscolare. I tempi crescono anche in caso si debbano superare passaggi ostici. La camminata si fa particolarmente più faticosa anche in caso di neve, dove è consigliabile munirsi di racchette.
IL METEO. Il meteo è il fattore più importante da considerare quando si pianifica un’uscita in montagna. Oltre a consultare le previsioni per la giornata, è bene controllare anche la situazione nei giorni precedenti per sapere cosa aspettarsi: se ha piovuto molto è probabile che i sentieri saranno fangosi, o in caso contrario, ruscelli e corsi d’acqua saranno particolarmente aridi. Se è previsto cattivo tempo, meglio rimandare l’escursione per non correre rischi inutili. La pioggia rende i sentieri più insidiosi, anche su percorsi relativamente semplici. Durante l’inverno, informatevi sulle condizioni del manto nevoso ed evitate di andare quando la temperatura si alza improvvisamente dopo abbondanti nevicate, ovvero quando il rischio di slavine è più alto. Non sottovalutate le previsioni del vento: tenete presente che in caso di vento a 15° sentirete molto più freddo che con 10° di temperatura, ma in assenza di vento.
Infine cercate di avere con voi una mappa dei rifugi e dei bivacchi più vicini.
QUALI SCARPE SCEGLIERE? Le scarpe da trekking andrebbero scelte in base al tipo di percorso che si deve affrontare. Ogni modello deve però garantire comodità e sicurezza, per evitare che la vostra gita in montagna si trasformi in un cammino di sofferenza. Se il percorso che avete scelto è ben tracciato e poco impervio non vi servirà un modello troppo pesante, che potrebbe ostacolarvi. Nella scelta delle scarpe contano diversi aspetti: la qualità dei materiali, la fattura, i lacci, la protezione per le caviglie e soprattutto la soletta, che deve essere anatomica e prevenire dolori al piede causati da una posizione sbagliata. Anche in caso di terreno non accidentato, le calzature da trekking sono da preferire alle scarpe da ginnastica classiche, poiché queste non sono adatte a camminare a lungo. Un altro fattore decisivo è il momento in cui si va in montagna: se d’inverno o in estate. Nel primo caso, prediligete scarponi con un ottimo isolamento termico. Se pensate di avventurarvi su sentieri nevosi, scegliete un modello da poter utilizzare con racchette e ramponi. In caso andiate in estate, meglio una scarpa traspirante e leggera, ma con una suola di qualità adatta a terreni rocciosi. Non è importante la marca o il prezzo, ma è essenziale scegliere una calzatura che sia comoda e, se possibile, rodarla prima di uscire su sentieri molto lunghi. In commercio ci sono tanti tipi di scarpe da montagna diverse; per individuare quella che meglio si adatta alla vostra forma del piede è necessario recarsi in negozio e provare vari modelli.
COSA METTERE NELLO ZAINO? Cosa mettere nello zaino quando si va a fare un’escursione in montagna? Oltre a cibo e acqua, è bene non lasciare a casa vestiti aggiuntivi e strumenti per la navigazione, cercando però di evitare di sovraccaricare lo zaino, per non rendere la marcia troppo difficoltosa. Indispensabile una borraccia, la mappa del sentiero e qualche snack che fornisca energia durante il cammino: cioccolata, frutta o frutta secca. Possono rivelarsi molto utili anche un coltellino multiuso e stringhe di ricambio per gli scarponi, così come un cambio di t-shirt e calzini e un kit di pronto soccorso. Non andrebbero mai dimenticati crema solare e occhiali da sole, neanche in inverno e in caso il cielo sia nuvoloso. In queste condizioni, infatti, si crea un riverbero che oltre ad essere fastidioso, è anche più dannoso e stancante per gli occhi. Riguardo l’abbigliamento, scegliete quello tecnico e di buona qualità: una giacca impermeabile antivento, magliette traspiranti, pantaloni comodi lunghi o corti, un cappello e un pile più pesante per le escursioni invernali o in alta quota.
COME PREPARARSI. Sono molti i modi in cui ci si può preparare prima di affrontare una gita o una vacanza in montagna. Leggete libri o riviste, oppure seguite uno dei tanti blog specializzati sull’argomento. Fare trekking con le giuste conoscenza arricchirà la vostra preparazione e sarà un’esperienza del tutto differente. Conoscere la montagna e il modo di affrontarne i suoi sentieri non solo aumenterà il rispetto per un luogo speciale, ma vi aiuterà ad orientarvi meglio e ad acquisire competenze molto utili per leggere i segnali naturali e il territorio.
Redazione Independent