“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ancora veleni nei "5Stelle": perchè non interviene nessuno?
Il portavoce dell'assemblea Zippilli dichiara la sfiducia della consigliera Cardelli. Lei replica: "Non è autorizzato a parlare"
MOVIMENTO 5 STELLE: "CASO" TERAMO RISCHIA DI ESPLODERE. Continua il botta e risposta tra i consiglieri eletti in consiglio comunale, Fabio Berardini e Paola Cardelli, e Benedetto Zippilli che si firma portavoce dell'assemblea che "rappresenta - parole sue - il 65% delle Lista del Movimento 5 Stelle che si è presentata alle ultime elezioni comunali a Teramo".
Secondo Zippilli, infatti, l’assemblea del 30 luglio scorso, tenutasi presso l'Hotel Abruzzi, ha decretato la sfiducia nei confronti della consigliera Cardelli per presunte violazioni del nonstatuto "grillino". "E' tutto falso", hanno replicato in un comunicato i consiglieri Bernardini e Cardelli diffidando la stampa dal pubblicare notizie che provengono dall'indirizzo email di Teramo a Cinque Stelle.
"I due consiglieri - ribadisce nell'ennesimo comunicato pervenuto oggi in redazione - contrariamente a quanto dagli stessi sostenuto, sono stati regolarmente invitati alla stessa stregua di tutti gli altri attivisti ed hanno ritenuto di non partecipare, sollevando attraverso ripetute comunicazioni, inesistenti questioni formali". Quanto al suo ruolo Zippilli precisa di "scrivere in qualità di portavoce del Movimento in virtù di una investitura assembleare alla quale hanno concorso anche i suddetti due consiglieri".
Insomma, un vero caos che rischia di trasfomarsi in un "caso" se qualcuno non interviene. Ma i dubbi restano: perchè non si chiede l'intervento dei cittadini eletti in parlamento o in regione ovvero dello staff di Beppe Grillo per sapere chi ha ragione e chi no?
In questo modo anche i giornalisti, travolti da una selva di comunicati, potranno capire chi effettivamente scrive a nome di un MoVimento e chi, invece, è soltanto un mitomane.
Reda Inde