“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ancora sgomberi nelle case Ater. Sulpizio: “Abbiamo liberato e riassegnato gli alloggi"
Due operazioni su alloggi comunali in piazza 4 novembre nella zona di Zanni. Fra gli assegnatari persone in attesa da dieci anni
EMEREGENZA OCCUPAZIONI ABUSIVE NEGLI ALLOGGI ATER: DUE SGOMBERI A PESCARA. Continuano gli sgomberi nelle case Ater dove oggi la Polizia Municipale con il Reparto Anti Degrado e Sicurezza Urbana e Polizia Ambientale coordinato dai maggiori Adamo Agostinone e Donatella Di Persio, insieme a forze di Polizia e Carabinieri, ha effettuato due operazioni su alloggi di proprietà dell’Ater in piazza 4 novembre nella zona di Zanni. Sono stati effettuati due sequestri preventivi, con contestuale sgombero degli immobili occupati da due famiglie abusive di cui una straniera, l’Ater ha successivamente dato al Comune, Settore Politiche della Casa, la disponibilità degli alloggi per la riassegnazione che è avvenuta nella mattinata e nel primo pomeriggio di oggi. Attualmente entrambe le assegnatarie hanno preso possesso dei rispettivi alloggi.
“Un’attività che continua e che intensificheremo, per tutelare i diritti di tutti alla casa e il rispetto delle regole – affermano il sindaco Marco Alessandrini e l’assessore alle Politiche della Casa Adelchi Sulpizio – Gli alloggi sequestrati erano occupati da indigenti e persone alla ricerca di un tetto, sono stati assegnati ai legittimi inquilini, alcuni dei quali, una in particolare, aspettava da dieci anni che la graduatoria di cui era parte producesse i suoi effetti. E’ stata per tutti un’emozione forte da sostenere sia per gli agenti della Municipale che hanno effettuato l’operazione interforze sostenuta anche da Polizia, Carabinieri e in presenza di personale sanitario del 118, sia per i nuovi assegnatari. Nel dare la notizia della disponibilità degli alloggi alle famiglie legittimamente in attesa abbiamo toccato con mano il sollievo e l’emozione provata di fronte ad un desiderio che si avvera. Abbiamo voluto dare di persona a una delle assegnatarie la documentazione qui a Palazzo di Città, la signora era incredula di fronte ad un diritto che si perfezionava dopo circa dieci anni di attesa. Ci siamo trovati di fronte storie toccanti, realtà complesse, da entrambe le parti, che ci hanno motivato ancora di più a continuare un’attività volta al ripristino delle regole. Gli sgomberi di oggi seguono a un’attività in corso da febbraio: sono stati in tutto 18 gli sgomberi eseguiti con contestuale riassegnazione degli alloggi, l’ultima tranche nelle ultime settimane e fino a stamattina, una pratica che è diventata prassi per noi e che consente di dare una risposta efficacissima e preventiva per le occupazioni abusive. Un risultato che è positivo e concreto, anche se il fabbisogno è altissimo nella nostra città e ci spinge a dare segnali di attenzione e presenza perché la legge venga applicata e rispettata. Così con il Settore Politiche della casa stiamo cercando di sbloccare la costruzione di ben 64 alloggi comunali in via Trigno, finanziati e appaltati, ma bloccati da diversi anni da contenziosi con la ditta aggiudicataria della gara. L’auspicio è quello di sbloccare la procedura e consentire i lavori che sono attesi e che ci consentirebbero di dare una risposta forte e chiara alla domanda di abitazione che c’è facendo scorrere graduatorie dove non si può restare in eterno”
Redazione Independent