“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Anche la pioggia per l'ultimo saluto al "Capitano"
Ultras, gente comune, la squadra e molti amici per i funerali di Vincenzo Zucchini. Il Pescara ritira per sempre la maglia n.4
IN MIGLIAIA SOTTO LA PIOGGIA PER L'ULTIMO SALUTO A CAPITAN ZUCCHINI. Quando all'improvviso ti trovi davanti un amico che ha appena perso il padre e lo vedi piangere, tra migliaia di persone venute ad omaggiare la bandiera che è stato, piangi anche tu. E' inevitabile. Come è maledettamente difficile trovare le parole giuste da dire in quel momento disarmante e senza difese. Incroci i suoi occhi, lo abbracci per fargli capire che gli vuoi bene, ma non puoi nulla. Il dolore della perdita è sempre troppo forte. Devastante più di qualunque altra emozione. Questa però è la vita. E nella vita, purtroppo, c'è anche la morte che quando arriva ci coglie sempre e comunque impreparati. Devastandoci l'anima ed il cuore.
A dare l'ultimo saluto a Vincenzo Zucchini, 66 anni, padre di Giorgio e Massimo, sotto la pioggia battente della città fragellata da Attila c'era tutta la squadra del Pescara, gli ex compagni gli amici, i parenti, Zeman e Galeone, i tifosi (Rangers), i giornalisti ma anche molta gente comune.
La società del presidente Daniele Sebastiani, accompagnato dal fido Danilo Iannascoli, ha deciso giustamente di ritirare per sempre la maglia n.4. Da ora nessuno mai potrà indossare quella che è stata indossata con onore e gloria da Vincenzo Zucchini, romagnolo di nascita ma pescarese per sempre.
Redazione Independent