“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ambulante picchiato e rapinato da due connazionali conosciuti in moschea
Accusati di rapina un 24enne ed un 43enne bengalesi. La Polizia di Stato arresta uno dei due aggressori, mentre l’altro è risultato latitante.
Nella mattinata la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP presso il locale Tribunale, dr. Gianluca Sarandrea, su richiesta del PM, dott.ssa Barbara Del Bono, nei confronti di due cittadini bengalesi di 24 e 43 anni. Sono accusati di essere gli autori di un’efferata rapina, avvenuta lo scorso 6 gennaio, ai danni di un loro connazionale, un venditore ambulante regolarmente soggiornante in Italia da molti anni.
La vittima aveva denunciato l'episodio in questura raccontando che, mentre stava passeggiando sul lungomare di Pescara, era stato aggredito da due persone parzialmente travisate con dei cappucci, di cui una armata di coltello, che lo avevano colpito al volto con un pugno facendolo rovinare a terra e poi lo avevano derubato di quasi cinquecento euro che teneva nella tasca dei pantaloni.
Gli aggressori, dopo avergli intimato di non chiamare la Polizia, si erano dati alla fuga a piedi, mentre il malcapitato aveva raggiunto in autobus il Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Pescara dove i sanitari gli avevano riscontrato la frattura delle ossa nasali, dimettendolo con 15 giorni di prognosi.
L’ambulante aveva immediatamente identificato i suoi aggressori, in quanto frequentatori della stessa moschea in via Pisa di Pescara.
L’Ufficio della Squadra Mobile della Questura di Pescara ha svolto le indagini di merito e dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Redazione Independent