“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Amatori Basket ai nastri di partenza, parla il capitano Andrea Grosso
Il campionato di serie B è alle porte, in quello che si presenta come un equilibratissimo girone di ferro. Grandi le aspettative dei tifosi pescaresi
L’AMATORI PESCARA AI NASTRI DI PARTENZA, PARLA IL CAPITANO ANDREA GROSSO. Il campionato di serie B è alle porte, in quello che si presenta come un equilibratissimo girone di ferro, con una qualità di rosters decisamente superiore alla stagione precedente che, per questo, rende l’attesa ancor più febbrile per l’Amatori Pescara e per i suoi ritrovati tifosi. La presentazione è affidata al capitano, Andrea Grosso, pescarese al 100%, cresciuto nelle giovanili della stessa e tornatoci per la seconda volta lo scorso anno, dopo aver avuto una più che dignitosa crescita professionale, passata per Iesi in serie A2 con Luca Banchi ed altre esperienze molto positive con Senigallia, Catanzaro, Ruvo Di Puglia, Acireale, Monteroni Di Lecce, Fiorenzuola e Lanciano, dove incontrò per la prima volta coach Giorgio Salvemini. L’ abbiamo incontrato lunedì pomeriggio per una piacevolissima chiacchierata a 360° sul nostro amatissimo sport.
Andrea, partiamo proprio dalle differenze progettuali del presidente Di Fabio in questo roster rinnovato.
Sì, quest’anno si apre un nuovo ciclo con l’obiettivo minimo di puntare ai playoff valorizzando contemporaneamente i giovani del nostro roster. Con le partenze di Pepe e Di Donato, che ha seguito coach Salvemini a San Severo, e con il passaggio di Stefano Raiola da play a Head Coach, con me sono rimasti solamente Capitanelli e Bini della squadra precedente. Da Senigallia abbiamo il giovane Caverni come play, il teatino Leonzio, grande promessa, sostituirà Pepe come guardia-ala, come 3 e 4 abbiamo due ’89, Bedetti e Drigo, oltre a ragazzi del’99 e 2000 provenienti dal nostro vivaio. Grazie a questo rinnovamento, quest’anno partiamo con meno pressioni psicologiche e sarà l’occasione per superare le aspettative iniziali, ci crediamo molto, la squadra è molto compatta e carica, mi aspetto un bel campionato.
Da chi dovrà guardarsi l’Amatori quest’anno?
C’è Recanati che ha allestito un team di tutto rispetto con il dichiarato obiettivo di tornare subito nella massima serie, Bisceglie consolida il suo progetto con un grande coach che risponde al nome di Sorgentone, e poi ci sono Matera e San Severo che sulla carta partono avvantaggiate, in primis per la maggiore disponibilità economica che gli ha permesso di allestire rosters di grande valore e poi…San Severo ha Giorgio Salvemini, un grande coach che è sempre capace di tirare fuori il meglio dai suoi ragazzi.
Ecco, parliamo di Giorgio e Stefano: cosa ha lasciato il primo a Pescara e cosa ti aspetti dal secondo?
Di Giorgio ho già detto qualcosa, aggiungerei che ha lasciato una gran bella eredità da noi, è un gran professionista, molto meticoloso, mi son trovato molto bene con lui. Stefano…beh…l’ho avuto come compagno di squadra sino a giugno e ti garantisco che come lui ne esistono pochi, è dotato di una forza di volontà instancabile, sempre prodigo di consigli, mantenendo peraltro in ogni occasione la sua grande umiltà. Avrebbe sicuramente potuto ancora dare tanto al basket giocato ma ha deciso di cogliere al volo quest’occasione, dando peraltro già una prima importante impronta personale. Dedica infatti molto tempo alla cura del tiro ed in questo sto notando, anche a livello personale, notevoli miglioramenti. Ama giocare con una difesa molto aggressiva e con una squadra molto fisica, cosa di cui siamo ben dotati, preferendo in attacco un gioco molto rapido, in transizione.
Cosa si aspetta il presidente Di Fabio da questa squadra?
Diciamo che saremo noi a ripagare il più possibile un grande uomo che con noi è stato sempre fantastico. Con la sua enorme competenza ed il suo grande entusiasmo è riuscito a riempire un palazzetto dopo trent’anni, in una piazza peraltro notoriamente e quasi esclusivamente calciofila. Queste sono cose che ti insegnano a non mollare mai, capisci che niente è impossibile.
Tu sei il capitano di questa squadra, è un ruolo importante e di grande responsabilità.
Mi aspetto di essere d’esempio in questo ruolo, per i più giovani e per i nostri tifosi e credo onestamente di possedere i requisiti giusti per onorare questo ruolo. Sono infatti un giocatore di squadra votato specificamente ad aiutare la squadra. Ho molto rispetto per il mio lavoro, nell’atteggiamento e nel migliorarmi quotidianamente. Curo in maniera quasi maniacale il mio corpo e la mia alimentazione, cercando di ottenere da ciò prestazioni sempre più lucide e performanti. In estate mi sono allenato intensamente col mio ex compagno di squadra Di Donato, curando molti particolari di cui ero scontento.
Che giocatore è Andrea Grosso?
Nasco come esterno alle giovanili ma attualmente, oltre a questo, ricopro il ruolo di play, con una preferenza di gioco spalle a canestro. In difesa sono molto attento ed aggressivo, riuscendo a dare una buona sicurezza alla mia squadra.
La chiacchierata prosegue a lungo sul movimento del basket attuale, sui progetti futuri, sulle prospettive che questo sport meraviglioso potrà dare ai giovanissimi. Mi piacerebbe continuare a scrivere della nostra chiacchierata ma… il sergente-direttore (il Sub) ha dato direttive ben precise riguardo la lunghezza dell’intervista. Tutti a tifare per l’Amatori allora, che domenica prossima, 1 Ottobre, a Bisceglie, inizierà questa nuova avventura contro una delle squadre meglio allestite dall’ex coach Sorgentone.
Stefano Tortoreto