“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Alleluja, in 10 anni è raddoppiato l'export di vino
Ottime notizie per il nostro Abruzzo. Filiera con 32mila ettari di vigneto e 3,5 milioni di ettolitri prodotti
EVVIVA IL VINO D'ABRUZZO. L'export regionale di vino nel 2015 ha raggiunto il tetto di 138 milioni di euro, più del doppio rispetto a dieci anni fa quando il valore dell'export abruzzese era inferiore 61 milioni di euro. A renderlo noto è la Coldiretti Abruzzo in base ai dati Istat, indicando come mete del prodotto Germania, Francia, Regno Unito, Usa e Canada, oltre ai nuovi mercati come quelli orientali.
"L'Abruzzo - si legge in una nota - può considerarsi oggi tra le regioni in cui il vino, con particolare riferimento al Montepulciano, ha saputo imporsi fino a diventarne l'immagine di riferimento, con una filiera che costituisce il principale comparto agricolo regionale (21% dell'intera PLV, la più elevata incidenza tra le regioni italiane) e può contare su 32mila ettari di vigneto specializzato (di cui 3.559 ettari a biologico) localizzati prevalentemente in collina, una produzione media di uva intorno ai 5 milioni di quintali all'anno a cui corrisponde un quantitativo medio di vino intorno ai 3,5 milioni di ettolitri".
Ray Manzarek