“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Alle 16. Scatta l'ora X (Mascia)
Crisi in Comune. Oggi in diretta web lo show del sindaco su Pescara Parcheggi. Si dimette o resta in sella?
ORE 16. LA VERITA': SI DIMETTE OPPURE NO? La vicenda delle periodiche crisi in Comune - alzi la mano chi non ha assistito almeno ad una baruffa in qualsiasi maggioranza - sembra essere arrivata al suo epilogo naturale. Il primo cittadino di Pescara, Luigi Albore Mascia, è stato più che chiaro con i suoi: «se lunedì (oggi) la delibera su Pescara Parcheggi non viene approvata allora mando tutti a casa». Nel mirino del sindaco c'è l'Udc rea di aver fatto saltare le precedenti sedute, facendo mancare per ben due volte il numero legale.
LA QUESTIONE DI PESCARA PERCHEGGI. Mascia, cui va il merito di aver portato avanti due importanti battaglie: quella contro le antenne e quella contro il cementificio - da lì il soprannome di Luigi "Il Delocalizzatore" -, vorrebbe ricapitolarizzare la società Pescara Parcheggi (40 lavoratori assunti) attraverso un'ardita operazione contabile: cioè la riduzione del canone di affitto e l'immissione di denaro contante dalle casse del Comune.
IL PROBLEMA DELLA CORTE DEI CONTI. Lo strumento scelto, però, non sembra convincere del tutto sia l'opposizione, targata Del Vecchio Alessandrini, che la stessa maggioranza: in particolare l'Udc. E' noto, infatti, che firmare delibere, in violazione dei dettami di legittimità e legalità amministrativa sulla gestione del denaro pubblico, può comportare responsabilità personali (Traduzione: cacciare soldi di tasca prorpia) alle quali nessuno vorrebbe rispondere.
Marco Beef