Allarme sociale in Abruzzo per il diritto alla casa: tre occupazioni in tre giorni

A Spoltore una famiglia ha occupato una casa popolare. A Montesilvano falliti due tentativi in via Rimini

Allarme sociale in Abruzzo per il diritto alla casa: tre occupazioni in tre giorni

ALLARME SOCIALE IN ABRUZZO PER IL DIRITTO ALLA CASA. L'emergenza abitativa è un problema concreto che esiste altrimenti non assisteremmo anche in Abruzzo al fenomeno delle occupazioni abusive, purtroppo in spaventoso aumento come dimostrano i casi documentati dalla cronaca.

Soltanto questa settimana sono stati i tre tentadivi di occupazione abusiva di alloggi popolari in attesa di essere assegnati dui cui uno, a Spoltore, anche andato anche a buon fine. Di quest'ultimo caso, infatti, ne ha parlato il quotidiano online Spoltore Notizie nell'articolo Familglia spoltorese con prole occupa alloggio abusivamente in via Montesecco mentre degli altri due, falliti, è l'assessore alle Politiche della Casa del Comune di Montesilvano Ottavio De Martinis a raccontare come sono andati i fatti.

"A nemmeno 24 ore dal tentativo, sventato, di occupazione abusiva di un appartamento delle case di via Rimini, anche oggi siamo riusciti a bloccare un altro blitz in uno degli alloggi.Grazie alle puntuali segnalazioni da parte dei residenti, i Carabinieri di Montesilvano insieme alla Polizia Locale sono riusciti ad intervenire tempestivamente, bloccando e identificando due persone. Non sappiamo se siano gli stessi che ieri avevano tentato di appropriarsi dell’appartamento nella palazzina 6, tuttavia ancora una volta sono riusciti ad abbattere il muro che ora provvederemo immediatamente a ricostruire». L’alloggio è situato all’interno della palazzina 7 B.

"Abbiamo nuovamente contattato l’Ater fissando un incontro per la prossima settimana al fine di entrare in disponibilità degli appartamenti attualmente vuoti ed assegnarli in tempo reale. A tal proposito abbiamo liberato alcuni garage di proprietà comunale, per rendere le operazioni di sgombero di mobili e oggetti presenti all’interno degli appartamenti murati, il più rapide possibile. Insieme all’Ufficio tecnico stiamo verificando l’effettiva corrispondenza tra assegnatari e reali occupanti degli appartamenti. Se dovessimo accertare situazioni discordanti, avvieremo immediatamente le procedure di decadenza degli alloggi, al fine di riassegnarli a chi ne ha realmente bisogno e attende da tempo. Anche in questo settore vogliamo – dice ancora De Martinis – che tutto venga fatto nella totale trasparenza e nel rispetto delle regole".
 
A questo punto servirebbe un piano regionale per la residenziabilità. Sarebbe certamente utilissimo per chi, purtroppo, non ha le possibilità di entrare in possesso di un alloggio che è un diritto. Sì la casa è un diritto di tutti.
Redazione Independent