“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Allarme dune a Vasto
Ruspe in azione nella riserva: vegetazione tagliata. Wwf: «Approvare subito Piano di gestione dell’area protetta»
VASTO. RUSPE IN AZIONE NELLA RISERVA. Le dune di Vasto ancora sotto assedio. Continuano le manomissioni ambientali anche se la situazione è migliorata rispetto agli anni passati grazie alla collaborazione fra Wwf, Comune di Vasto, Assessorato all’Ambiente, Polizia Municipale e cittadini che segnalano gli abusi nell’area protetta. La denuncia arriva dalle Guardie Giurate Volontarie del WWF che, nel corso di un sopralluogo hanno verificato diversi lavori – quasi certamente non autorizzati – effettuati all’interno della Riserva Regionale Guidata “Marina di Vasto” istituita nel 2007. Le violazioni si sono svolte per il tramite di mezzi meccanici manuali oppure con mezzi gommati o ruspe, ed hanno comportato la distruzione dell’ambiente retrodunale, soprattutto tramite il taglio della vegetazione, dal limite della pista ciclabile fino, in alcuni casi, al piede della duna. Per ogni abuso riscontrato le Guardie del WWF hanno inoltrato un dettagliato rapporto all’Autorità Giudiziaria.
WWF: «DIFENDERE LA NOSTRA COSTA». Secondo Claudio Allegrino, Coordinatore del Nucleo provinciale delle Guardie volontarie del WWF: «la vegetazione dunale rappresenta un elemento vitale per la difesa della costa in quanto contribuisce al ripascimento naturale della sabbia. Ancora oggi purtroppo, parte degli operatori turistici e chi ha interessi nell’ edilizia selvaggia sulla costa considerano la fascia costiera dunale un impedimento alle attività turistiche e per questo oggi tali aree vanno scomparendo». Le dune di Vasto, hanno acquisito due importanti riconoscimenti per la valenza naturalistica dei luoghi - Sito di Interesse Comunitario (SIC) “Marina di Vasto” e “Riserva Regionale Naturale Regionale Guidata Marina di Vasto” – e conservano diverse specie animali e vegetali in via d’estinzione come il fratino e la testuggine palustre ma devono essere ancora difese dagli abusi ancora frequenti. Le Guardie Giurate Volontarie del WWF si appellano alla Regione Abruzzo affinchè approvi subito il Piano di Gestione dell’area SIC - coincidente con l’area della Riserva - in modo che il Comune possa elaborare ed adottare il Piano di Assetto Naturalistico (PAN) così come previsto dalla legge istitutiva dell’area protetta.
Redazione Independent