“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
All'Aurum di Pescara il film del "Faraone": The Gangs of Luciano
L'avventura di D'Alfonso parte dal luogo simbolo della città. La determinazione è quella del vincente ma occhio al boomerang Renzi Premier
UN ORA DI VOTO ALL'AURUM: LA PRESENTAZIONE DEL FILM "THE GANGS OF LUCIANO D." L'ennesima avventura elettorale di Luciano D'Alfonso, 48 anni, segno zodiacale scorpione, fenomeno politico dell'Abruzzo del secolo scorso e di quello attuale, parte dal luogo simbolo della rinascita di Porta Nuova: la meravigliosa struttura dell'Aurum di Pescara, ristrutturata proprio dall'uomo che oggi si presenta governare per i prossimi 5 anni l'Abruzzo.
D'Alfonso, come da copione, era circondato dalla stessa claques che ormai lo segue imperterrito nel suo lungo cammino politico e umano: insomma, nella buona e nella cattiva sorte come insegna il rito del matrimonio cristiano.
Galvanizzato da 48 ore di ritiro spirituale il "Faraone" si è presentato alla folla scodinzolante, assiepata in ogni ordine di posto e grado, dentro la sala Tosti, più determinato di una rockstar sul palcoscenico: era carico, preparatissimo, strasicuro di vincere prima della sfida delle primarie del 9 marzo, che è cosa già fatta, la competizione elettorale per la poltrona di Primo Cittadino d'Abruzzo.
Come effetto speciale c'era in bella mostra “Regione”, il camion-palco che accompagnerà nel viaggio in Abruzzo per ascoltare, condividere, proporre, assumere impegni e stringere mani. "In 23 giorni raggiungerò 200 comuni, le città distretto, i sistemi urbani di confine e le aree di maggiore pregio e bisogno, 6 distretti industriali, 3 università, ospedali e strutture del terzo settore, oratori e centri giovanili. Il viaggio - ha detto D. ad una platea non esattamente di primo pelo - permetterà di rivelare l’Abruzzo che sa distinguersi, indicando le strategie da mettere in campo per promuoverne il valore. Domani inizia un lungo cammino per fare la “Regione Ovunque”.
Insomma, gli ingredienti per vincere questa sfida elettorale ci sono tutti: le circostanze favorevoli, l'uomo e le truppe cammellate perchè la democrazia funziona così.
Tuttavia, c'è un piccolo particolare al quale il Faraone dovrà prestare molta attenzione. Perchè i pericoli, che sono sempre dietro l'angolo, e D'Alfonso questo lo sa, potrebbero arrivare proprio dalle persone che oggi gli siedevano vicine ed il cui sogno sarebbe quello di occupare militarmente il potere. Nulla va lasciato al caso. S'impari dagli errori del passato. Compreso un bel bagno di umiltà della classe dirigente, che non vanta geni e a cui non crede più nessuno, e che si presenta a governare il nostro povero Abruzzo. Stavolta non è tempo per i professionisti della politica: ci vogliono gli uomini giusti e le idee giuste per strappare la nostra terra dalla fame e dalla povertà.
Marco le Boeuf