“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Alessio Di Carlo al 16esimo giorno di sciopero della fame per la Grande Pescara
Altri radicali italiani si sono aggiunti alla protesta non violenta. Nel 2014 il 70% dei cittadini votò favorevolmente al referendum consultivo
ALESSIO DI CARLO (RADICALI) RISCHIA LA PELLE PER LA GRANDE PESCARA. Come riportato dal quotidiano SpoltoreNotizie.it Alessio Di Carlo, segretario regionale Radicali Abruzzo, ha raggiunto il sedicesimo giorno di scipero della fame per protestare contro la mancata esecuzione della volontà popolare e dare seguito alla fusione amministrativa dei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore nel nuovo soggetto amministrativo meglio noto col nome di 'Grande Pescara'. Nel frattempo altri Radicali Italiani, Alessandro Massari, componente della direzione, e Fabrizio Cianci, membro del Comitato Nazionale, sono in sciopero della fame dalla mezzanotte di oggi e per tre giorni in sostegno della iniziativa. “Ringrazio gli amici radicali per l’azione nonviolenta intrapresa in appoggio ai fondamentali principi di democrazia e con l’occasione saluto e ringrazio tutti coloro che in questi giorni mi hanno manifestato la loro vicinanza: in particolare il deputato di Sinistra Italiana Gianni Melilla che spesso, in questi anni, ha offerto il proprio appoggio alle nostre iniziative, sia a livello locale che nazionale”. Queste le parole di Di Carlo che se continua così rischia anche di rimetterci le penne. Come è noto quasi il 70% dei cittadini residenti nei comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore hanno espresso parere favorevole alla fusione nel nuovo soggetto amministrativo in occasione del referendum consultivo del 26 maggio 2014.
Redazione Independent