Alessandrini sfratta mercatino senegalese della Stazione

Il primo cittadino ha firmato l'ordinanza di sgombero attesa da vent'anni. Ma siamo sicuri che fosse completamente abusivo?

Alessandrini sfratta mercatino senegalese della Stazione

ALESSANDRINI SFRATTA MERCATINO SENEGALESE DALLA STAZIONE. Alla fine il mercatino senegalese della Stazione di Pescara, quello odiato dal centrodestra - che però non è ruscito a fare nulla nei cinque anni di governo della Città di Pescara - e da Forza Nuova che addirittura aveva proposto una marcia nell'area di risulta, verrà eliminato dall'amministrazione di centrosinistra.

La Giunta Alessandrini - è stato il sindaco a firmare l'ordinanza- non ha però neppure individuato una soluzione alternativa per consentire alle famiglie, che vivono e si nutrono attraverso la vendita di merce di poco valore, purtroppo anche di provenienza mafiosa (come i marchi contraffatti), di sopravvivere. 

Allora noi di AbruzzoIndependent.it siamo qui a domandarci se davvero quel luogo, che da oltre vent'anni fa bella o brutta mostra di Pescara, sia completamente abusivo perchè qualcuno, per forza di cose, deve aver suggerito ai primi di posizionarsi nell'area di risulta. E poi: Come si procederà con gli sgomberi? Magari attraverso l'uso della forza pubblica?

A questo punto attendiamo di conoscere gli sviluppi di questa interessantissima vicenda che divide da sempre la Città di Pescara (tra quelli che sono favorevoli e contrari) e che fa arrabbiare moltissimo quei commercianti che vedono quel 'centro commerciale naturalmente etnico' soltanto come un luogo dove si pratica della concorrenza sleale.

Il nostro giudizio sulla vicenda, che parte dal presupposto di contrarietà a qualunque forma di illegalità, è che sarebbe stato meglio procedere con una riqualificazione complessiva dell'area, eventualmente finalizzata alla regolarizzazione delle attività che vi insistono tamite sanatoria, perchè altrimenti ci troveremmo dinanzi all'ennesimo clamoroso fallimento della politica, incapace di risolvere i problemi se non attraverso la repressione nuda e cruda. Tra l'altro il mercatino senegalese genera, anche se poco, dell'economia - fa circolare la moneta - che invece potrebbe anche essere intercettata dal Fisco come avviene in qualunque parte d'Italia e del mondo.

Cui prodest?

Redazione Independent