“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Alessandrini esulta: “Ora siamo Macroregione Europea”
Il sindaco di Pescara si gasa: "Siamo al lavoro per un ruolo e una programmazione attiva all'interno delle municipalità coinvolte"
SE ZAGAT SI GASA. "I leader dei 28 capi di Stato e di governo dell'Unione Europea hanno adottato la nuova strategia europea della Macroregione Adriatico-Ionica (Eusair). Dunque oggi siamo Macroregione. Questo significa che si avvia un'importante attività di programmazione, progettazione e costruzione della governance territoriale e dei segretariati affinché la Macroregione diventi uno strumento di sviluppo, crescita e cooperazione".
Lo annuncia il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini, parlando di "uno strumento che il Comune di Pescara vuole attivare al più presto su priorità come il porto, i collegamenti con l'altra sponda dell'Adriatico e un orizzonte, quello europeo, in cui l'Amministrazione vuole tornare a imporre la città per progettualità, proposte e presenza decisionale. A tal proposito saremo alla prima uscita ufficiale della Macroregione, il lancio che il 18 novembre la Presidenza italiana del Consiglio dell'Unione ha organizzato a Bruxelles con stati membri e rappresentanti istituzionali. Ci saremo anche come Presidenza del Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio, per riprendere le fila di un discorso che non possiamo permetterci di interrompere".
L'INCONTRO CON MASSIMO PAOLUCCI. In vista di tutto ciò, ieri Alessandrini, con il presidente dell'ANCI Abruzzo Luciano Lapenna, ha incontrato l'europarlamentare Massimo Paolucci, che ha annunciato la nascita di un intergruppo dei parlamentari europei dei Paesi parte della macroregione e che si farà tramite per coinvolgere il relatore del PE sulla Strategia EUSAIR (EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region), l'europarlamentare croato Ivan Jakovic, nel rapporto con il Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. Con l'onorevole Paolucci, componente della Commissione Ambiente e Infrastrutture del PE, si è discusso di come rendere finanziabili il corridoio trasversale Est-Ovest verso i Balcani e di come integrarli nella rete europea TEN-T. Argomenti di attualità sia per stabilire le priorità su cui organizzare un programma operativo di lavoro, sia per riportare Pescara al centro di iniziative ed eventi entro il semestre di Presidenza italiana che si concluderà a dicembre.
I PROGETTI PER IL FUTURO. In agenda per i primi impegni da sottoporre all'organismo della Macroregione appena verrà individuato un luogo fisico e una struttura territoriale: "C'è infatti - spiega Zagat - la manutenzione del porto e l'istituzionalizzazione di un collegamento con la sponda balcanica a cui stiamo già lavorando con intese e contatti avviati appena ci siamo insediati con le municipalità frontaliere. Ci attiveremo per portare a Pescara il vivo della discussione che accompagna la costruzione della Macroregione, ovvero la definizione dei ruoli: un impegno che porteremo avanti come Presidenza delle Città del Forum dell'Adriatico e dello Ionio, convocando in città l'Assemblea dei sindaci in dicembre, come evento di chiusura della presidenza di turno e di apertura di un ruolo attivo all'interno della Macroregione. Sono 4 gli stati membri dell'Unione coinvolti nella macroregione: Croazia, Grecia, Italia e Slovenia. A questi si aggiungono altrettanti Paesi extra-Ue: Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia. Nel complesso la strategia interessa un territorio con 70 milioni di abitanti. Un territorio di cui Pescara fa parte".
Redazione Pescara