“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Aleppo è libera grazie alla Russia di Vladimir Putin
La Russia si trova in Siria su richiesta del governo, cosa legittima. Ma cosa ci fanno gli Stati Uniti d’America, la Francia, la Gran Bretagna e la Turchia?
ALEPPO LIBERA GRAZIE ALLA RUSSIA DI VLADIMIR PUTIN. Aleppo è libera grazie alla Santa Russia e alla Dottrina conservatrice del Presidente Vladimir Putin degno leader degli Stati Uniti di Europa. È la Nuova Speranza! La lotta finale contro il Potere delle Tenebre è appena cominciata! #Aleppo Our #Christmas is for You! #ChristmasForAleppo #XmasForAleppo God Bless #Syria and #Russia! The #Victory versus Evil is possible! La Russia si trova in Siria su richiesta del governo, cosa legittima. Ma cosa ci fanno gli Stati Uniti d’America, la Francia, la Gran Bretagna e la Turchia? La Lettera di Papa Francesco al Presidente siriano Assad. Il titolo del Messaggio per la 50.ma Giornata Mondiale della Pace, la quarta di Papa Francesco, che si celebra il 1° Gennaio 2017, solennità della Madre di Dio, è: “La non violenza: stile di una politica per la pace”. Nessuna “opposizione” è stata trovata ad Aleppo, la capitale economica della Siria. Ecco la verità e i grandi numeri sulla Liberazione di Aleppo Est: uccisi 900 terroristi, liberati 105 quartieri per una superficie di 78.5 chilometri quadrati, grazie ai corridoi umanitari russo-siriani salvati 108076 civili, inclusi 47183 bambini, accettata la resa di 3033 miliziani che hanno volontariamente abbandonato Aleppo incolumi con i loro familiari, dei quali 1524 sono stati amnistiati e rilasciati. “Gli artificieri russi in tutto hanno sminato 307 edifici, di cui 37 d’interesse sociale – rivela il capo della direzione operativa dello Stato Maggiore delle Forze Armate Russe, il generale Viktor Poznikhir – sono inoltre stati controllati 30 chilometri di strade e sono stati disinnescati 2742 ordigni esplosivi su una superficie di 17 ettari”. Ma i deplorevoli disonesti media americani, europei e italiani, senza alcun ritegno, tacciono per ridimensionare la Storia e inventare di sana pianta stragi di civili attribuite ai Russi e ai Siriani. Dove sono gli aiuti umanitari promessi dalla UE alla popolazione di Aleppo? Perché ancora sanzioni contro la Siria e la Russia? L’Italia da che parte sta? L’Europa sceglie ancora una volta il Male e le sue mille sfumature Isis? Quale futuro per la NATO? Al servizio dei Popoli liberi o di qualche oscuro Signore della Guerra? Solo la Santa Russia sta aiutando la popolazione siriana stremata da cinque lunghi anni di guerra. Russofobia è anche disonestà intellettuale criminale di gente che taceva quando la Siria e il resto del Mondo cadeva nel giogo dei tagliagole, quando le teste di innocenti rotolavano irrorando di sangue cristiano e mussulmano la Terra! Russofobia è la malattia dell’Europa senza figli (peste bianca) e l’eutanasia delle menti che celebrano i 300 anni della Massoneria con il rinnovo per altri sei mesi delle sanzioni contro la Russia, come deciso dai 28 “leader” europei. Il capo della diplomazia russa Lavrov spiega il destino della Russia. Il portavoce del Ministero della Difesa russo, il generale Igor Konashenkov, dichiara che sarebbero stati diffusi dei video su presunti “bombardamenti russi” in Siria che, come altri di questo tipo regolarmente diffusi dai media occidentali pro Isis, sarebbero stati creati ad arte dalle truppe miliziane anti-Assad. “Tutti i filmati che mostrano i presunti bombardamenti russi e altri video fittizi sono stati messi sù ad arte da speciali squadre di cecchini formate dai miliziani – rivela Igor Konashenkov – ci si continua a interrogare sul perchè alcuni media siano così entusiasti di usarli senza effettuare prima un controllo. Abbiamo un consiglio da dar loro: non bisogna mai abboccare alla propaganda dei terroristi”. Konashenkov osserva che ad Aleppo Est non sono stati trovati attivisti per i diritti umani, rappresentanti della “opposizione moderata” né organizzazioni umanitarie non governative. “Nessun rappresentante della “opposizione”, dei “consigli locali” o delle organizzazioni umanitarie non governative che professano “i valori occidentali” che tanto piacciono a Londra e ad altre capitali, come ad esempio gli Elmetti Bianchi, l’associazione di medici e attivisti, sono stati trovati ad Aleppo Est – rimarca il generale russo Konashenkov – secondo i civili, ad Aleppo c’era solo fame e terrore indiscriminato esercitato dai miliziani contro ogni tentativo di espressione di dissenso o di volontà di fuga dall’enclave”. Il Presidente Putin dichiara nel suo storico Discorso alla Nazione: “È importante sottolineare l’impegno portato avanti dalle Forze Armate Russe finalizzato a risolvere la crisi in Siria, impegno che al momento ha permesso di infliggere pesanti perdite alle formazioni terroriste. Non vogliamo suscitare alcuna controversia perché non ne abbiamo bisogno. Al contrario alcuni Paesi occidentali vedono la Russia come un Paese rivale, ma noi non cerchiamo alcun tipo di nemico e mai l’abbiamo fatto. In ogni caso, non tollereremo alcuna interferenza nei nostri interessi. Siamo propensi a sostenere ogni tipo di dialogo, che però sia equo e che si basi sul mutuo rispetto e sul sistema del Diritto Internazionale. In molte cose la Guerra Fredda sembra essere tornata. Basti pensare che per anni la Russia è stata tacciata di operare forme di censura quando invece ora siamo noi a subirla. La Cina sta diventando una delle principali economie mondiali ed è importante che il nostro Paese estenda la cooperazione con Pechino su progetti di vasta scala. Non parliamo solo di fonti energetiche, ma siamo convinti che il partenariato con la Cina possa dare grande stabilità all’intera regione. Questo è un esempio di ordine mondiale basato sulla idea della collaborazione armonica tra Paesi e non sulla dominazione”. Il Presidente Putin assicura che il processo di sviluppo del sistema politico e delle istituzioni statali continuerà nel solco della Democrazia diretta. La Siria e tutto il Medio Oriente, grazie alla Russia, saranno molto presto liberi dall’Isis, segnando la vittoria finale della Civiltà versus il terrore. Le 80 nazioni Isis capitanate da Arabia Saudita e Qatar se ne facciano una santa ragione di vergogna di fronte all’Umanità ferita e si costituiscano in giudizio alla Corte Penale Internazionale. L’europarlamento, in pieno delirio hegeliano, il 23 Novembre 2016, zittisce e perseguita i giornalisti liberi, inaugurando la nuova “era sovietica” del XXI Secolo, al soldo dei terroristi Warlords Warmorgers, adottando la risoluzione sulla “propaganda della Russia e delle organizzazioni islamiche contro l’Ue”. È un attacco alla libertà di stampa e di informazione. Approvata dal Parlamento europeo (304 voti a favore, 179 contrari e 208 astensioni) la risoluzione accusa la Russia di ricorrere alla propaganda e alla disinformazione per “distorcere la verità, creare paura, provocare dubbi e dividere l’Unione Europea”. Il problema della UE è che nell’Anno Domini 2016, Russia Today si è assestato nelle prime cinque posizioni tra i canali televisivi più seguiti al Mondo, e la somma dei telespettatori tra Tv e Web ha superato l’identica somma per la BBC, nonostante il budget del canale britannico sia superiore a quello russo. Chissà, forse diffondere la verità è più facile e meno costoso che diffondere la menzogna. Il documento di Bruxelles è rivolto principalmente contro i media della Russia, come RT e Sputnik, i quali non nascondono subdolamente il loro schieramento, come fanno invece gli “autorevoli” media occidentali (italiani inclusi), ma propongono, apertis verbis, una più completa lettura della realtà altrimenti negata a 7,3 miliardi di persone sulla Terra. Un ruolo di primo piano nel rilancio della Russia verrà ancora una volta giocato dall’industria militare e spaziale che dovranno ulteriormente aprirsi al mercato e soprattutto produrre beni destinati anche all’uso civile, magari con l’invenzione e la costruzione di vere astronavi interstellari. L’elemento sicuramente più importante dell’Agenda internazionale russa è il riferimento alla nuova Amministrazione americana repubblicana del neoeletto Presidente Donald Trump. Vladimir Putin, pronto a incontrare il collega Usa in qualsiasi momento, esprime la sua disponibilità a lavorare in condizioni di parità con la squadra di Donald Trump, sottolineando che oggi da Mosca e Washington dipende la sicurezza globale planetaria. Aleppo è libera al 100%. Riuscirà il Consiglio Europeo ad ammettere i propri “peccati” storici? Nel 2015 la Russia ha festeggiato il settantesimo anniversario della Vittoria nella Seconda Guerra Mondiale, e nel 2014 il secolo dallo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nel 2012, i duecento anni dalla Battaglia di Borodino e i quattrocento anni dalla liberazione di Mosca dagli invasori polacchi. Non sarà facile per l’Europa ammettere i propri errori ed affidarsi al suo “fratello maggiore” russo. Certamente sarà difficile anche per la Russia perdonare ai Popoli europei tutti i loro errori. Ma, a Dio piacendo, sarà sempre possibile sulle basi “costituenti” degli Stati Uniti d’Europa. La Storia ha affidato alla Russia la missione di fare da ponte tra l’Oriente e l’Occidente. La Russia difende l’Europa. La Corte Penale Internazionale faccia il suo dovere. La Russofobia è una patologia psichiatrica di massonica origine. Lanciamo un appello di Pace. La NATO accolga la Santa Russia al suo interno, tra pari, come naturale evoluzione del Consiglio Russia-Nato, oppure si sciolga. Nessuna solidarietà ai terroristi invasori tagliagole delle 80 nazioni Isis sconfitte dalla Russia. La vittoria in Siria é solo l’inizio. Nonostante la propaganda Daesh dei vergognosi media di regime italiani, europei, britannici e statunitensi che risponderanno alla Corte Penale Internazionale per complicità in Genocidio in tutte le Guerre Umanitarie sponsorizzate dalle presunte Democrazie occidentali, informiamo onestamente Papa Francesco. Dio Benedica e Protegga il Presidente Vladimir Putin e la Santa Russia. Buon Natale di Gesù Cristo Signore e Felice Anno Nuovo A.D. 2017 intorno alla Galassia!
Nicola Facciolini