“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Albergatori e Balneatori contro l'atollo alla foce del Saline
Iniziativa di AlberghiAMO e Consorzio Grandi Alberghi con l'associazione Nuovo Saline sul progetto del porto off shore a Città Sant'Angelo
MONTESILVANO: ALBERGATORI E BALNEATORI CONTRO L'ATOLLO OFF SHORE. Lunedì mattina, presso il Grand Hotel Adriatico, si è tenuto l'interessante incontro-dibattito "Porto Turistico di Città Sant’Angelo: vera opportunità?” sul progetto del porto off-shore presentato alla Regione Abruzzo. Una società ha intenzione di realizzare un atollo artificiale con 650 posti barca, davanti alla foce del Fiume Saline, con collegamento via terra percorribile soltanto da biciclette e mezzi elettrici. Il costo dell'investimento, totalmente a carico del privato, è di circa 35 milioni di euro ed ha subito incontrato il parere favorevole dell'amministrazione di Città Sant'Angelo. Ma c'è chi è contrario perchè sostiene una serie di criticità e ombre, sia dal punto di vista dell'impatto ambientale che per quanto riguarda l'opportunità di realizzare questa infrastruttura a pochi chilometri dal "Marina" di Pescara. Per AlberghiAMo e Consorzio Grandi Alberghi c'erano Daniela Renisi e Adriano Tocco i quali si sono detti preoccupatissimi per gli effetti sull'occupazione e sul traffico di clienti che, a detta loro, produrrebbe il porto off-shore. "A fronte di un'occupazione di un numero di addetti di 50 persone - ha affermato il vice-presidente del conosorzio Grandi Alberghi - rischiamo di perderne circa 500". Per l'associazione Nuovo Saline ha preso la parola Giancluca Milillo il quale ha analizzato il rischio erosione che si potrebbe avrebbe sulla costa per effetto delle correnti che sarebbero spostate dalla presenza in mare dell'infrastruttura. Per il Sib-Pescara è intervenuto Riccardo Padovano mentre della effettiva economicità dell'iniziativa ha parlato il presidente della Confcommercio Ezio Ardizzi che ha ripercorso la storia del Marina di Pescara e della crisi che sta investendo il settore della nautica. In sala c'erano amministratori di Montesilvano (l'assessore Valter Cozzi ed i consiglieri comunali Manola Musa e Anthony Aliano), il presidente della Camera di Commercio Daniele Becci e Emilio Schirato presidente di Federalberghi. Per l'amministrazione di Città Sant'Angelo era presente l'unico consisigliere che si è opposto al progetto, il "grillino" Carlo Antonino Ciabarra il quale ha incentrato il suo discorso sull'inquinamento del fiume Saline e sulle direttive europee contro la cementificazione delle coste. Il dibattito, molto partecipato grazie agli interventi di cittadini, dell'ex sindaco di Città Sant'Angelo Gentile, del consigliere spoltorese Edoardo Diligenti, si è concluso con la firma della zattera ecologica, realizzata dall'associazione Nuovo Saline con materiali recuperati lungo l'area fluviale come simbolo di rinascimento del fiume Saline.
Redazione Independent