Al voto a febbraio o a marzo?

Il Pdl vuole l'Election Day: insieme alle regionali. Ma il Pd ha il problema delle primarie: c'è tempo?

Al voto a febbraio o a marzo?

ELEZIONI. A FEBBRAIO O IN APRILE? Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, questo è noto, scioglierà le Camere dopo l'approvazione della legge di Stabilità, ex legge finanziaria. Dopodichè potranno essere indette le nuove elezioni per il rinnovo delle cariche del paese: la prima data utile è a partire dal 45° giorno dallo scioglimento del Parlmanento. Dunque, fine febbraio. Ma come nella migliore tradizione politica, anche su questo argomento, non c'è l'accorto tra i competitors principali: cioè pdl e Pd.

ACCORPAMENTO Sì O NO? Il Pdl vuole l'Election Day (politiche e regionali insieme), specie per dirimere la questione Lazio, dove si voterà anche per il rinnovo della Giunta della Regione. La data, in questo caso, sarebbe, a fine febbraio ma il Partito Democratico non ci sta. C'è, infatti, il problema delle primarie: accetteranno i militanti una scelta, ancora una volta verticistica, per i candidati al Parlamento italiano (oltre che negli altri casi)? L'unica certezza, a parte il fatto che Berlusconi si ricandiderà per la quarta volta, al momento è che si voterà con il "Porcellum". Chiaro, no?

Redazione Independent