“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Al G7 di Pescara si discuterà del “Piano Mattei” per l’Africa
Il 24 e 25 ottobre i ministri degli esteri di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America discuteranno del progetto da 5miliardi di dollari
Come ormai noto proseguono le attività organizzative per ospitare il G7 che terrà alcuni importanti appuntamenti anche a Pescara il prossimo 24 e 25 ottobre. In quelle date i ministri degli esteri di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America si riuniscono nelle location scelte dal comitato organizzativo del G7 per affrontare il tema della "Cooperazione e Sviluppo". Tra gli argomenti in discussione anche il famoso e attesissimo Piano Mattei per l'Africa ovvero un progetto strategico di diplomazia, cooperazione allo sviluppo e investimento dell'Italia nei e con i Paesi africani, che mira alla elaborazione congiunta di piani di sviluppo nei settori della sanità, istruzione e formazione, agricoltura, acqua, energia ed infrastrutture con l'obiettivo di portare sviluppo. Ricordiamo che il Piano è stato formalizzato nel novembre 2023 con decreto successivamente convertito in legge nel gennaio 2024. E’ sta pertanto creata una Cabina di Regia, con il compito di coordinare le attività svolte, nell'ambito delle rispettive competenze, dalle amministrazioni pubbliche italiane. La Cabina è composta dai Ministeri interessati e altri soggetti, a cui si sono aggiunti enti pubblici e privati, terzo settore e società partecipate con un DPCM del 6 marzo 2024. Lo scopo dichiarato del piano è favorire una riduzione della migrazione dai paesi africani verso l’Europa. La dotazione finanziaria è pari a 5,5 miliardi di euro, provenienti per 3 miliardi dal fondo italiano per il clima e per 2,5 miliardi e mezzo dal fondo per la Cooperazione allo sviluppo. L’Italia sta approfittando del suo ruolo di presidenza nel G7 per creare sinergie e convogliare anche gli interessi e le energie delle altre nazioni della realizzazione del piano per incrementarne le possibilità di successo.