“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Al "Ferro" non c'è droga
Ennesimo blitz della Questura in via Tavo. Ma, controlli a parte, non si trovano che pochi grammi di cannabis
BLITZ DI ROUTINE A RANCITELLI. MA GLI SPACCIATORI NASCONDONO DROGA. Che fine ha fatto la droga? Sembra una domanda banale, viste le tonnellate di stupefacenti che circolano in città ed il consumo folle di cocaina, hashish, marijuana e mdma praticato d giovani e meno giovani. Nel cuore dello spaccio, il famigerato stabile di via Tavo, meglio noto come il "Ferro di Cavallo", dove poche settimane fa è morto il testimone di un omicidio per sospetta overdose da eroina, sembra praticamente sparita. Dagli ultimi blitz, disposti dal Questore Passamonti settimanalmente con il coinvolgimento di decine di uomini delle forze dell'ordine, viglili del fuoco e unità cinofile, in quello che può considerarsi la Scampia d'Abruzzo, treatro anche di omicidi oltre che luogo di ritrovo privilegiato per tossicodipendenti e criminali da strapazzo, non spunto fuori pressochè nulla. Che gli spacciatori si siano dotati di nuovi sistemi per custorire e proteggere la droga, oltre che di vedette, ormai non è più un mistero.
DENUNCIATO TERAMANO DI 22 ANNI. Durante i controlli il personale della Squadra Volante ha deferito all’Autorità Giudiziaria due giovani per detenzione di sostanza stupefacente: F.V., 22 anni, originario del teramano, pregiudicato, e M.T. L., 19 anni, originario del teatino, incensurato. I due avevano 8,81 grammi di cannabis nelle tasche. Il 22enne anche denunciato poiché contravventore al foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Pescara.
Redazione Independent