“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Al "Da Vinci" l'Aula 2.0
Liceo Da Vinci. Ambienti di apprendimento integrati: pc, lavagne interattive, tablet e smartphone
AL LICEO "DA VINCI" DI PESCARA ARRIVA L'AULA WEB 2.0. Un'Aula 2.0, all'insegna delle tecnologie di ultime generazione, in cui la disposizione dei banchi è flessibile e funzionale alle diverse attività didattiche, con l’obiettivo di rendere i ragazzi più motivati. A disporre dell'innovativa struttura, alla cui realizzazione hanno contribuito concretamente anche i genitori degli allievi, è il Liceo Scientifico "Leonardo Da Vinci" di Pescara. Alla cerimonia di inaugurazione dell’aula, stamani, hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Provincia di Pescara, Guerino Testa, il vicepresidente della Provincia ed assessore alla Pubblica istruzione, Fabrizio Rapposelli, e il dirigente scolastico dell’istituto, Giuliano Bocchia, oltre ad alunni e genitori.
PROGETTO CLASSE 2.0. L'iniziativa rientra nell'ambito del progetto Classe 2.0, una delle azioni previste dal Piano di Scuola Digitale promosso dal Ministero dell'Istruzione e della Ricerca, con l’obiettivo di diffondere l’utilizzo delle nuove tecnologie nelle scuole italiane. Il dirigente scolastico del Da Vinci, d'altronde, sostiene con entusiasmo la didattica digitale che, giunta al terzo anno di sperimentazione, coinvolge attualmente due classi di studenti e i rispettivi docenti.
AMBIENTE INTERATTIVO. In particolare, il progetto prevede la realizzazione di ambienti di apprendimento integrati, in cui le nuove tecnologie, quali i computer, le Lavagne interattive multimediali (Lim), i tablet e gli smartphone, vengono utilizzate insieme agli strumenti tradizionali. Il concetto di aula, in questo modo, si trasforma: la disposizione dei banchi è flessibile e funzionale alle attività che si svolgono, ogni allievo ha il suo armadietto personale e l'ambiente è accogliente e familiare, mentre anche il tempo dell'apprendimento diventa personalizzato. Il risultato è che i ragazzi sono più motivati e trascorrono più volentieri il loro tempo a scuola.
Redazione Independent