“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ai domiciliari o in carcere?
Non è detto che Napolitano trovi il salvacondotto per Berlusconi: c'è tempo sino ad ottobre per salvare B.
BRUNETTA E SCHIFANI TORNANO A MANI VUOTE DAL QUIRINALE. I capigruppo di Camera e Senato Brunetta e Schifani, recatisi in pellegrinaggio al Quirinale per chiedere la grazia o per lo meno un salvacondotto per B., sono scesi dal Colle a mani vuote facendo infuriare il loro capo. Pare, come si apprende da fonti vicine al Presidente, che Napolitano non abbia preso alcuna decisione in merito alla intricata vicenda. Egli sta valutando "con attenzione tutti gli aspetti delle questioni che gli sono state prospettate". Tutto sommato però la richiesta dei capigruppo di Camera e Senato e che non deve essere piaciuta al Quirinale non deve far gridare allo scandalo perchè non è poi così peregrina:
infatti non sarebbe la prima volta che re Giorgio I si avvalesse della prerogativa di concedere la grazia per correggere qualche imbarazzante sentenza definitiva .
I PRECEDENTI DEL COLONNELLO JOSEPH ROMANO GRAZIATO E DI SALLUSTI CON LA PENA DETENTIVA COMMUTATA. E' il caso del colonnello Joseph Romano, responsabile del sequestro Abu Omar, condannato dalla corte d'appello di Milano a 9 anni di carcere, che benchè
latitante è stato graziato dal nostro Capo dello Stato per far piacere ad Obama. C'è poi il caso di Sallusti condannato a 14 mesi di arresti domiciliari per diffamazione, pena che Napolitano ha commutato da detentiva in pecuniaria. Dunque il nostro Capo dello Stato è tra l'incudine ed il martello: da una parte c'è l'opinione pubblica pronta a insorgere contro l'eventuale concessione della grazia a B. e dall'altra il governo delle larghe intese sotto ricatto dei berluscones. Ora come ora è difficile
immaginare come si regolerà il Capo dello Stato: concederà la grazia come ha fatto con Romano, commuterà la pena come ha fatto con Sallusti, o ,come suggerito da Brunetta, dichiarerà incostituzionale la famosa legge Severino, quella sull'incandidabilità e decadenza che gli stessi berluscones hanno approvato, oppure lascerà che la sentenza segua il suo corso?. In ogni caso che Napolitano sia irritato, per essere stato messo in un "cul de sac", ce lo conferma l'Ansa, che citando fonti vicine al Quirinale scrive "Il Presidente si augura che non si eserciti su di lui, attraverso interpretazioni infondate e commenti intempestivi, una intrusione in una fase di esame e di riflessione che richiede il massimo di ponderazione e serenità".
BERLUSCONI POTREBBE FINIRE IN GALERA ANZICHE' AI DOMICILIARI. Probabilmente Napolitano sta rinviando ogni decisione sino a quando la condanna, per ora sospesa, diverrà esecutiva. Infatti il Caimano ha tempo fino ad ottobre per scegliere tra domiciliari e servizi sociali. Tuttavia non è detto, almeno in linea di principio, che Berlusconi possa essere ospite delle patrie galere: la legge ex Cirelli prevede che gli ultra settantenni possano espiare la pena "nella propria abitazione o in altro luogo pubblico di cura, assistenza e accoglienza.... purché non sia stato dichiarato delinquente abituale ..". Dunque in base alla norma B. può, finire ai domiciliari, ma non necessariamente deve finirci. Infatti è il giudice di sorveglianza che deciderà in base alla capacità di ravvedimento del condannato, al numero degli altri processi pendenti ecc., se mandarlo ai domiciliari o in carcere.
IL VIDEO MESSAGGIO DI BERLUSCONI E LA MANIFESTAZIONE DI PALAZZO GRAZIOLI UN BOOMERAMG PER IL CAVALIERE. In effetti dopo gli attacchi violenti alla magistratura nel videomessaggio di 5 giorni fa, mandato in onda sulle sue reti unificate, e la manifestazione di Palazzo Grazioli, quando B, dichiarò di essere innocente mentre lacrime amare scorrevano sul suo viso impomatato, non sembra proprio che B. abbia manifestato segni di ravvedimento, nè di essersi reso consapevole della "gravità del reato commesso". D'altra parte c'è il precedente di Calisto Tanzi che, benché ultrasettantenne, è finito in carcere da cui è poi uscito ma solo per ragioni di salute. La pitonessa Santanchè ha accusato quelli che sostengono che le sentenze vanno applicate di essere praticamente dei vili ad Omnibus su la 7. In quell'occasione ha sostenuto: "Pensate che la sentenza sia giusta e non politica? Abbiate le palle di mettere Berlusconi in galera". Perchè non raccogliere la sfida e mostrare che la maggior parte degli italiani possiede gli attributi?
Clemente Manzo