“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Agli Sharks bastano 2 punti per entrare matematicamente in post-season
Grandi emozioni per Roseto Basket che domenica contro Ravenna può centrare l'obiettivo. Petrilli: “Lotteremo tutti per un solo risultato”
GRANDI EMOZIONI PER ROSETO E I SUOI TIFOSI: DUE PUNTI PER I PLAY-OFF. Ripartire dal secondo tempo giocato a Ferrara e, soprattutto, cercare di capire gli errori commessi nel primo quarto. E' questo l'obiettivo settimanale degli Sharks, tornati a lavorare ieri al PalaMaggetti in vista del prossimo impegno con Ravenna (domenica 10 aprile 2016, ore 18.00), dopo la sconfitta di misura ottenuta al Pala Hilton Pharma per 87-85.
Fatti i complimenti agli avversari e riconosciuti i loro meriti, bisogna ammettere che la squadra ha sbagliato il tipo di approccio alla partita, scendendo in campo con troppa sicurezza nei propri mezzi, davanti ad una Ferrara probabilmente sottovalutata, visti i 24 punti in classifica (oggi 26). Non per giustificazione, ma c'è la sensazione che le due vittorie "comode" con Matera e Jesi abbiano sì fatto del bene agli Squali a livello di classifica, ma anche del male. In che modo? Inconsapevolmente, dopo i due successi schiaccianti e il terzo posto in classifica acquisito, è come se un velo si fosse messo davanti agli occhi dei biancazzurri, filtrando e lasciando fuori, prima della palla a due con gli estensi, quella concentrazione e umiltà che, solitamente, accompagnano Ferraro e soci.
Un errore che, purtroppo, è costato quel primo quarto sciagurato, rivelatosi fatale nell'economia dei 40 minuti, nonostante la grande rimonta compiuta dalla Mec-Energy.
Nel contempo è doveroso riconoscere che i ragazzi, negli altri tre periodi, sono tornati in loro, trasferendo l'inerzia del match in proprio favore, fino ad avere in mano, a 5 secondi dalla fine e dopo lo svantaggio di 19 punti accumulato nel corso della partita, la palla del pareggio o addirittura del vantaggio. In un modo o in un altro questi Sharks arrivano sempre fino in fondo. Sintomo che la squadra non molla mai e di sicuro non lo farà nelle ultime tre partite che la attendono, ad iniziare da quella con Ravenna (poi, a Recanati il 17 aprile e in casa con Trieste il 23 aprile). Bastano 2 punti per entrare matematicamente nei playoff, motivo per il quale tutti, tifosi, giocatori, staff e dirigenza, lotteremo uniti per un solo risultato.
E pazienza se, almeno per ora, il 3° posto si è allontanato. Non dimentichiamo che questo gruppo non perdeva in trasferta dal 6 gennaio a Treviso! Consideriamo la sconfitta per quello che è: una battuta di arresto, rimediata fuori casa e per mano di una squadra che è stata più brava del Roseto, paragonabile ad una sberla utile per un bagno di umiltà, che, si spera, serva a chiudere nel migliore dei modi la stagione regolare. Non dimentichiamo nemmeno che la Mec-Energy era partita in cerca di una salvezza e oggi è a battagliare per i primi posti della classifica. Ora che siamo lì, però, non provarci sarebbe una follia.
Domenica arriva Ravenna e con lei Michael Deloach, non proprio amato dai tifosi biancazzurri: la società si è già espressa ufficialmente a riguardo e tiene a rammentare che è di vitale importanza che altri episodi dannosi, come quello accaduto la scorsa stagione, non si verifichino. Sarebbero un insulto allo splendido campionato giocato finora, ma anche a ciò che il basket rappresenta per questa città. La società è convinta che i tifosi saranno i primi tutori dell'ordine, poiché nessuno (tifosi su tutti) merita di giocare altre partite casalinghe su campo neutro. Gli Sharks sono altresì sicuri che lo stesso Deloach abbia imparato dai propri errori del passato e che si comporterà esattamente come nella gara di andata, ovvero da professionista.
Foto: Simona Di Febo per rosetosharks.com
Ufficio Stampa Roseto Basket