“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
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Passa la "sveltina" bipartisan su incompatibilità tra la carica di consigliere e quella di assessore regionale
LA "SVELTINA" DEL CONSIGLIERE REGIONALE. Inutile lamentarsi di essere etichettati come Casta se da Casta ci si comporta. Ieri, come concordato dalla conferenza dei capigruppo con il solito accordo trasversale, è stato licenziato in commissione il provvedimento che prevede l'incompatibilità tra la carica di assessore e quella di consigliere. Praticamente una maniera per bypassare la riduzione decisa dal Governo Monti del numero dei consiglieri regionali. Insomma 6 consiglieri eletti dovranno dimettersi per fare gli assessori e così subentreranno altrettanti non eletti. Sulla questione è intervenuto il consigliere regionale Maurizio Acerbo da sempre attentissimo ad ogni "manovra" poco chiara. «Già era discutibile la riforma montiana che invece di tagliare i privilegi ha ridotto il numero dei privilegiati e ha caricato la riduzione dei costi della politica sulle forze minori. Infatti la riduzione del numero dei consiglieri innalza le soglie reali di sbarramento e sostanzialmente sfavori sec le formazioni piu' piccole diminuendo la rappresentativita' politica e territoriale del Consiglio. Ora - commenta l'esponente di Rc - questi virtuosi della truffa aumentano il numero di nuovo ma solo a beneficio della coalizione vincente che usufruira' quindi di un doppio premio di maggioranza. Ovviamente è stata respinta la mia proposta di finanziare questo aumento dei costi degli organi politici diminuendo le indennita' di assessori e consiglieri». Il costo di questa operazione, per le casse della Regione Abruzzo (dunque dei cittadini abruzzesi) è stimato intorno ai 640mila euro annui.
CHE FINE HA FATTO L'ABRUZZO VIRTUOSO? L'Abruzzo è stata la prima regione ad aver approvato la riduzione del 30 per cento del numero di consiglieri regionali. Lo scorso 2 ottobre, infatti, è stata approvata dalla Giunta Chiodi la modifica dello Statuto per ridurre il numero dei componenti del Consiglio da 45 a 31 e quello degli assessori da 10 a 6.
Redazione Independent