“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Addio allo ‘storico’ campo Rampigna. Diventerà un parco archelogico
Stamattina sopralluogo con la Sovrintendenza nell’infrastruttura sportiva nel cuore di Pescara dove e’ stata scoperta una necropoli
La città di Pescara si appresta a dare l’addio definitivo allo ‘storico’ “Rampigna”. Questa mattina, infatti, alla presenza dei rappresentanti della Sovrintendenza e del primo cittadino Carlo Masci sono iniziati i sopralluoghi per trasformare il campo da calcio in un parco archeologico. Nel 2020, a seguito di lavori di manutenzione della struttura, vennero recuperati dei reperti antichi risalenti a 2.400 anni fa (soprattutto scheletri e suppellettili) che portarono ad effettuare ulteriori approfondimenti. E così è risultato che sotto quella terra insiste una necropoli che, entro breve, verrà riportata alla luce e diventerà un luogo di interesse storico. “Siamo partiti con i lavori all'ex campo Rampigna”, precisa Masci che ricorda un finanziamento da parte del Ministero ai Beni Culturali di 4.200.000€, a cui ne seguirà un altro di 3.000.000€. “Pescara - prosegue il sindaco uscente - sta ritrovando la sua storia, che ha radici solide, con lo sguardo sempre proiettato al futuro”. E quindi: “Ripartiamo da qui, da un polo archeologico che darà ulteriore qualità alla nostra offerta culturale, in questi anni cresciuta come nessuno avrebbe mai potuto immaginare, un motivo in più per visitare la nostra stupenda città”, conclude Masci.