“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Acerbo "il cannibale" prima salva Mascia, poi lo contesta
Il candidato presidente delle lista "Un'altra Regione" giudica "folle" la convocazione del consiglio comunale sul porto in piena campagna elettorale
ACERBO: "FOLLE CONVOCAZIONE CONSIGLIO SUL PORTO IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE". Il candidato Presidente Regione Abruzzo della lista "Un'altra regione" Maurizio Acerbo è un politico di razza, non c'è dubbio. Quando gli capita l'occasione di "cannibalizzare" l'avversario, specie se si tratta del centrosinistra col quale è in rotta, visto che alle elezioni andranno separati, non si tira mai indietro. Celeberrimo, ad esempio, "golpe" per far cadere Luigi Albore Mascia a pochi mesi dalle elezioni e sfumato, all'ultimo istante, nell'ascensore del notaio D'Ambrosio, proprio per volere del leader di Rifondazione Comunista.
Ma Acerbo è sempre più imprevedibile, specie alle porte del voto, e non solo col centrosinistra. Oggi, infatti, dopo che il sindaco di Pescara ha convocato un Consiglio Comunale per il prossimo 16 maggio, in piena campagna elettorale, per dare il via libera al Piano Regolatore Portuale da 100 milioni di euro, è balzato su tutte le furie.
Noi che scriviamo ci domandiamo: Ma che non se l'aspettava? Non poteva prevedere questa mossa scontatissima e ampiamente annunciata? Perchè ha sostenuto Mascia, invece di farlo cadere, come tramato per cinque anni nei banchi dell'opposizione?
"E’ ridicolo - scrive in un comunicato a firma anche di Loredana Di Paola, candidata sindaco Pescara lista "L'altra città - che chi voleva far sciogliere anticipatamente il Consiglio e far arrivare il commissario ora convenga di convocarlo. Da tempo constatiamo che sul porto centrodestra e centrosinistra hanno la medesima posizione ma la cosa non può che preoccupare visto che hanno condiviso anche il precedente devastante progetto della diga foranea e del molo di levante. Noi che ci opponemmo a quel tappo - aggiunge - porteremo in Consiglio il nostro dissenso spiegando per l’ennesima volta che la maniera con cui è stata chiusa la procedura VAS è per noi inaccettabile".
Sulla VAS il candidato governatore denuncia che le controdeduzioni alle osservazioni di ordine degli ingegneri, comandanti pescherecci, armatori, ambientalisti siano state affidate agli stessi progettisti dell’opera.
"Siamo alla vigilia delle elezioni - conclude - e il fatto che un consiglio comunale uscente ipotechi il futuro del porto e della città appare davvero antidemocratico e scorretto, anzi davvero folle".
Redazione Independent