Abuso edilizio, tombamento di rifiuti e danni alla qualità del territorio

Sequestrata un’area della polisportiva ‘Yale’ occupata abusivamente da soggetti che ne avevano approfittato per creare un deposito di stoccaggio dei rifiuti

Abuso edilizio, tombamento di rifiuti e danni alla qualità del territorio

Durante la mattinata di martedì 5 ottobre, i finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pescara su richiesta della locale Procura, di un’area ricadente nella struttura polisportiva “Yale”. Sul sito, illecitamente occupato da soggetti di nazionalità albanese, è stata realizzata una trasformazione edilizia abusiva e sono stati smaltiti svariati quantitativi di rifiuti speciali tombati nel sottosuolo.


L’esecuzione del provvedimento di sequestro costituisce l’epilogo di una attività di indagine innescata dai finanzieri della Sezione Aerea di Pescara, progressivamente divenuta uno strumento prezioso per la sua rapidità di intervento e la capacità di investigare sfruttando un punto di vista diverso dall’usuale.


I consolidati elementi indiziari raccolti a carico dell’indagato hanno permesso di documentarne l’occupazione abusiva della struttura adibita a “ex spogliatoio” del campo sportivo Yale e l’assenza di scrupoli nel commettere abusi edilizi e condurre l’illecita gestione di rifiuti, agendo in totale dispregio delle norme di tutela ambientale e del territorio.


Relativamente agli aspetti ambientali e della salute dei cittadinii, a seguito dell’intervento è stata informata l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente (A.R.T.A. Abruzzo) per l’esecuzione della campionatura dei rifiuti tombati rinvenuti e la successiva bonifica del sito sequestrato, da effettuare a carico del trasgressore. Parallelamente, i dati acquisiti dalle Fiamme Gialle sono stati trasmessi ai competenti Enti ai fini della quantificazione degli importi dei tributi non versati per i conferimenti illeciti di rifiuti (cosiddetta “ecotassa”), da addebitare al responsabile.


Sul posto è intervenuto anche personale del Gruppo Guardia di Finanza Pescara, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda Sanitaria Locale e dei Servizi Sociali e un rappresentante del Comune di Pescara.