“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Abusi su figlia minorenne della compagna. Orco condannato
Un uomo di Pescasseroli sconterà cinque anni in carcere a Sulmona. Ripetutamente costrinse la 12enne a concedergli "favori sessuali"
ABUSO’ SESSUALMENTE DELLA FIGLIA MINORENNE DELLA COMPAGNA: ARRESTATO DOVRA’ SCONTARE LA PENA DI CINQUE ANNI DI RECLUSIONE. Un uomo originario di Pescasseroli, che ha abusato per anni della figlia minore della convivente, è stato condannato al termine del processo di primo grado.
Il verdetto è stato confermata prima in appello e poi, definitivamente, in Cassazione.
L'uomo adesso è rinchiuso nella sezione speciale presso il carcere di Sulmona, dove sconterà la pena di 5 anni.
I FATTI. L'uomo, originario di Pescasseroli ma residente in Castel di Sangro, dal 1997 al 1998 avrebbe compiuto atti sessuali con una bimba, allora dodicenne, figlia della sua compagna, toccandole le parti intime ed inducendo la stessa a fare altrettanto nei suoi confronti, spingendola anche ad avere dei “rapporti orali”.
Nel 2002 lo stesso avrebbe costretto la ragazza, sedicenne, ad avere rapporti sessuali completi, approfittando di una particolare condizione emotiva in cui la stessa versava nel periodo in esame.
L’uomo si sarebbe appartato in macchina, in un’ora tarda, in un luogo isolato e distante dalla strada statale. Appena divenuta maggiorenne la ragazza sporge denuncia.
Al termine del processo di primo grado, nel 2007, fu condannato alla pena di sei anni di reclusione. Il processo d’appello, nel 2009, riformò parzialmente la sentenza precedente, rideterminando la pena in 5 anni e sei mesi. Infine, nel 2011, la Suprema Corte di Cassazione, cui l’uomo aveva fatto ricorso, ha inviato gli atti alla Corte di Appello di Perugia per la rideterminazione della pena che, con sentenza del 2012, è stata inflitta per 5 anni.
Redazione Independent